matrimonio combinato

Organizzavano matrimoni finti per permettere ai cittadini extracomunitari di ottenere la cittadinanza italiana. Ogni matrimonio costava almeno 4mila euro

Roberto Chifari
Finti matrimoni in cambio della cittadinanza

Najla Aqdeir è una mezzofondista tesserata per la Bracco Atletica di Milano. Arrivata in Italia dalla Libia nel 2005 con la famiglia, ha detto no al matrimonio combinato che le volevano imporre. "Corro per essere libera di scegliere"

Gianni Carotenuto
Najla, una vita di corsa per sfuggire al matrimonio combinato

Il gruppo di organizzatori, 4 italiane e 7 tunisini, cercava donne locali disposte a sposarsi sotto compenso con clandestini nordafricani. Per contrarre matrimonio ed ottenere il permesso di soggiorno, gli stranieri dovevano pagare una lauta cifra, oppure rifondare gli organizzatori con altre pratiche criminali

Federico Garau
Trapani, matrimoni finti per permessi di soggiorno: 11 denunce
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