Una nota foodblogger si indigna sui social per la pasta mafiosa: ancora troppi stereotipi e pregiudizi offensivi all'estero

Una nota foodblogger si indigna sui social per la pasta mafiosa: ancora troppi stereotipi e pregiudizi offensivi all'estero
Il locale di Varese compie quest’anno mezzo secolo. Fu fondata nel 1974 da Gaetano Cioffi, è oggi guidata dal figlio Antonello, che ha alzato il livello del locale con un grande lavoro sulle farine, sulle lievitazioni e sugli ingredienti e con una cantina decisamente di alto profilo
Apre in centro a Napoli un nuovo museo per celebrare la cucina napoletana. E si può anche assaggiare.
Un locale nato nel 1969 e che da sempre propone a stessa filosofia: accontentare la clientela con quattro tipologie dallo stesso impasto e con la possibilità di avere due gusti in una sola pizza. Il locale è guidato da Sabrina Longhi, figlia del fondatore Paolo, e al forno da 41 anni c’è Leo Matarrese
Il locale aperto a Porta Romana poche settimane fa da Dom Carella (di Carico) e Fabrizio Margarita (di Vurria) è un luogo che punta all’informalità e alla condivisione pur in un ambiente elegante. La pizza si colloca tra Napoli e Milano, i cocktail sono ben fatti, la sala è da abbraccio e gli orari sono finalmente “larghi”
Identità Golose presenta un nuovo vademecum on line per raccontare le eccellenze di due mondi sempre più importanti nella scena gastronomica italiana. Orlandi e Passera guidano una schiera di collaboratori eccellenti (tra i quali 20 chef) che raccontano 655 insegne tutte da provare
Il marchio di Massimo Minutelli, punto di riferimento per gli amanti della “ciccia”, apre un locale milanese (ce n’era già uno a Lucca) dedicato al piatto italiano più famoso, che viene realizzato in stile napoletano reso contemporaneo con attenzione alla lievitazione e ingredienti di alta qualità
La catena fondata dal duo Puddu-Saturnino e con le ricette di Nanni Arbellini affianca alle ricette classiche una serie di divagazioni dedicate alle venti parti d’Italia. E che buona la tradizionale Salsicci&Friarielli
Si chiama anche lui Diego ed è considerato da 50 Top Pizza il numero uno al mondo grazie alla capacità di reinventare e alleggerire il piatto più popolare al mondo. Ecco come si mangia nel suo locale al centro di Napoli