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Un pranzo al museo

Apre in centro a Napoli un nuovo museo per celebrare la cucina napoletana. E si può anche assaggiare.

Un pranzo al museo

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La bellissima Napoli, vera e propria capitale di arte e di storia, è da sempre considerata una meta prediletta per tutti i buongustai.
La sua tradizione culinaria è insuperabile e alcune delle specialità partenopee hanno raggiunto fama e successo planetari.
Ora la città del Vesuvio celebra queste icone gastronomiche con l'apertura di un nuovo museo.
Il "Museo di Napoli" ha inaugurato lo scorso 24 aprile nella sua sede di piazzetta Riario Sforza una sezione appositamente dedicata alla "Storia enogastronomica della nostra città ".
La nuova esposizione, parte della collezione Bonelli, è una vera e propria ode e omaggio alla cultura della buona tavola partenopea che ha reso celebri in tutto il mondo piatti come la pasta e la pizza.
Il museo si propone di narrare la storia e le vicende di queste due amatissime eccellenze, dalle loro umili origini fino alla loro consacrazione come patrimonio culturale dell'umanità.
La nuova sezione museale introduce il visitatore in un percorso tematico e cronologico che parte dal '700 fino alla metà del secolo XX, esponendo tutta una serie di documenti e reperti che raccontano le attività commerciali, di ristorazione e accoglienza che hanno contribuito in maniera determinante a rendere famosa la cucina napoletana.
Antiche licenze, menù e fotografie in bianco e nero narrano la storia e la vita di tutti i giorni di ristoranti, trattorie, pizzerie, caffè e di venditori ambulanti di cibo di strada.
Tra i pezzi principali esposti un polizzino del 1720 riguardante le forniture di vino e una licenza concessa nel lontano 1765 per l'apertura di un negozio di frutta e verdura in via Toledo.
Gli appassionati poi potranno ammirare il menù del settimo congresso degli scienziati italiani organizzato a Napoli nel 1845, a riprova della grande importanza della città come centro di cultura nazionale e internazionale.
La pasta e la pizza napoletane , regine del museo, hanno intere sale loro dedicate.
Qui i visitatori potranno scoprire le origini di spaghetti e maccheroni fino alla nascita del sugo di pomodoro e della celebre pasta alla genovese. Ricettari e utensili antichi insieme a moderni video interattivi mostrano come la pasta sia diventata un simbolo dell'identità napoletana.
Un posto d'onore è stato riservato alla pizza, patrimonio UNESCO.
Tutto ciò che è esposto in questa sezione è dedicato alla sua storia, da cibo dei più poveri fino alla sua scena ad icona internazionale.
Si potrà ammirare un forno a legna dell' '800 , dagherrotipi e vecchie fotografie delle prime pizzerie e addirittura partecipare a laboratori dinamici per apprendere l'arte del pizzaiolo.
Il museo di Napoli propone anche esperienze interattive come la "Cucina del Museo" dove vengono ospitati chef che preparano piatti tradizionali davanti al pubblico e la "Pizzeria del Museo" che offre una varietà di pizze cotte nel forno a legna.
Non solo. Ci sono aree dedicate alla degustazione e all'assaggio di prodotti tipici, come il pomodoro San Marzano e la mozzarella di bufala campana.
L'apertura del nuovo museo di Napoli è un tributo all'estro e all'inventiva dei napoletani, che sono stati in grado di trasformare ingredienti semplici e comuni in veri e propri capolavori culinari.


Una celebrazione della pasta e della pizza, non solo come pietanze squisite, ma come depositari di cultura e storie antiche che meritano di essere raccontate.

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