Una ssordomuta fin dalla nascita dovrebbe pagare entro il 31 gennaio 2011 il canone Rai ma fa ricorso. Cosa risponderà l'azienda?
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L'assenza di leader politici veri ha lasciato campo libero ai predicatori dell'odio contro il premier, che ora spingono l'Italia verso la guerra civile con toni da Santa Inquisizione. Così la Boccassini non è più un pm: è la dea purificatrice
Insieme a Travaglio e alla Spinelli il conduttore di Annozero organizza una manifestazione in risposta a quella lanciata ieri dal Pdl. Stessa città (Milano) e stesso giorno (il 13 febbraio). Cambia solo la piazza: il centrodestra sceglie il Duomo, il giornalista il tribunale. Il Pdl: "In piazza contro i giudici politicizzati". E Santoro rilancia: "Noi in difesa del lavoro della magistratura". SONDAGGIO Può un giornalista Rai mobilitare la piazza contro il premier?
Ennesimo monologo di Santoro. L'obiettivo è sempre lo stesso: colpire Silvio Berlusconi. Il conduttore di Annozero accusa il premier di imbavagliare la stampa. Ma il direttore generale della Rai non ci sta e si dissocia: "Annozero viola le regole". E' scontro in diretta
L'autore di Gomorra ha deciso di pubblicare i testi dei suoi monologhi a Vieni via con me con la storica casa editrice di sinistra: "Saranno storie di tutti". Pochi giorni fa il botta e risposta con Marina Berlusconi, un caso?
Durante la puntata nuova colata di fango contro il premier: intercettazioni tagliate ad arte e testimoni già screditati. Nell'intervista alla escort emiliana vengono mostrate le prime sette cifre del numero di cellulare del presidente del Consiglio. Il conduttore: "Lo ha dato la Macrì. Berlusconi cambi numero...". La rabbia del Cav: una vergogna
Nuova imboscata nella puntata di ieri di Annozero. Nell'intervista alla escort emiliana - come rivelato dal Giornale -, vengono mostrate le prime sette cifre del numero di cellulare del presidente del Consiglio. Il conduttore: "Lo ha dato la Macrì. Berlusconi cambi numero...". La rabbia del premier: una vergogna. SONDAGGIO: Santoro ha superato il limite? VOTA
Il direttore del Tg1: "La sentenza del tribunale è il frutto di un intreccio perverso fra politica, magistratura e baronati tv. Ovviamente faremo ricorso"
Il tribunale del lavoro di Roma: "La Ferrario dovrà essere reintegrata in Rai. Grave lesione della sua professionalità per motivi di discriminazione politica a seguito dell’opposizione alla linea editoriale di Minzolini". Il Pdl: "I giudici decidono l'organigramma". Finanziamenti all'editoria: Tremonti taglia 50 milioni
Protagonista della storia ambientata tra Ottocento e Novecento l'attrice Gabriella Pession