I giudici chiedono precise garanzie agli Stati Uniti. Se non saranno assicurate, via libera al ricorso
![Assange resta nel limbo. Londra rinvia ancora](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/sm/public/foto/2023/09/19/1695136515-agenzia-fotogramma-ipa22916159.jpg?_=1695136515)
I giudici chiedono precise garanzie agli Stati Uniti. Se non saranno assicurate, via libera al ricorso
Accolto in parte l’ultimo appello del 52enne australiano per scongiurare l'estradizione negli Usa, dove rischia 175 anni di carcere per aver diffuso documenti segreti violando una legge sullo spionaggio. Gli Stati Uniti dovranno fornire precise garanzie, a partire dal fatto che non potrà subire condanna a morte
Il caso Julian Assange potrebbe avviarsi verso una soluzione, anche se la cautela è ancora d'obbligo e una possibile intesa è ancora oggetto di trattativa
Dagli Stati Uniti arriva la notizia di un possibile accordo tra gli Stati Uniti e Julian Assange: poco dopo l'eventuale firma l'australiano potrebbe essere libero
Julian Assange non è il messia, non è imputabile soltanto del reato di giornalismo, ma anche di conseguenze penali che non sono graziabili a furor di popolo e questo tantomeno negli Usa
Verdetto in marzo. I legali di Washington: "Non fa giornalismo". La replica: l'America vuole l'impunità
Nessuna sentenza per Julian Assange: il giornalista dovrà ancora attendere per il verdetto dell'Alta Corte di Londra sulla richiesta di estradizione negli Usa
La decisione sull'estradizione del fondatore di Wikileaks non giungerà oggi, ma "in data non precisata". Per il governo degli Usa l'operato del giornalismo sarebbe andato "ben oltre" il giornalismo
Oggi all'Alta corte di Londra la sentenza sull'estradizione del co-fondatore di Wikileaks. Lui non va in aula: "Sta male"
Su gentile concessione dell'editore pubblichiamo un estratto del saggio di Nils Melzer, "Il processo a Julian Assange - Storia di una persecuzione", pubblicato da Fazi e dedicato al calvario giudiziario del fondatore di WikiLeaks