Berlusconi non demorde e rilancia: vogliono sovvertire il voto, ma non riusciranno a fermarmi. In cantiere una manifestazione a Milano o Roma. Nel frattempo emergono tutte le forzature del processo Ruby: dalla competenza territoriale a quella del tribunale dei ministri
Nei colloqui privati il premier si dice sorpreso per il richiamo di Napolitano al voto anticipato: non mi aspetto trattamenti di favore, ma almeno un comportamento pari a quello tenuto col governo precedente che si reggeva su un solo voto al Senato
Il presidente della Repubblica a gamba tesa: "Elezioni anticipate se non si abbassano i toni". Il premier: "Avvertimento irricevibile". E ai suoi confida: è inaccettabile che il capo dello Stato sia andato ben oltre le sue prerogative. Così dà il via libera ai giudici contro di me
Duro faccia a faccia tra Berlusconi e il presidente della Repubblica. Il Cavaliere: anche il Quirinale di fatto si schiera con le Procure, ma io combatterò fino all’ultimo contro chi vuole estromettermi dalla politica per via giudiziaria. Ora il premier riprenderà in mano i provvedimenti sulla giustizia
Il primo passo di Berlusconi poi verranno i gazebo e una protesta a livello nazionale. E al Foglio dice: "Non mi cacceranno: decidono gli italiani. Un'inchiesta da Ddr". E per domenica 13 febbraio si annunciano rinunce importanti da parte delle donne alla manifestazione della sinistra. Capofila Clio Napolitano: "Affrontiamo problemi più di sostanza"
Il premier pensa di accusare gli inquirenti di attentato agli organi costituzionali e di chiedere i danni allo Stato. Si fa strada l'ipotesi di mettere mano alle intercettazioni con un decreto. Il Pdl: "Eviteremo un nuovo ’94"
A pochi passi da Piazza Montecitorio il coordinatore di Fli impatta in un elettore "di destra" piuttosto perplesso: "Caro avete finito con l'allearvi con la sinistra? Questo per un uomo di destra è inaccettabile"
Giornata di vertici ad Arcore. Berlusconi detta la linea. Poi cena con lo stato maggiore della Lega e a Umberto Bossi chiede di evitare strappi: "Questo non è il momento di fare delle fughe in avanti". E promette: risolveremo la questione della "bicameralina"