Bomba esplosa ieri notte nel rione 219 di Brusciano, davanti a decine di abitazioni in via Rossellini. Il sindaco chiede misure straordinarie per far fronte all'emergenza
Bomba esplosa ieri notte nel rione 219 di Brusciano, davanti a decine di abitazioni in via Rossellini. Il sindaco chiede misure straordinarie per far fronte all'emergenza
A Brusciano esplosa ieri notte una bomba, davanti a decine di abitazioni in via Rossellini. Lo scoppio ha provocato un incendio, poi spento dai vigili del fuoco, e danneggiato auto e vetri di locali al pianterreno. Indagano i carabinieri. L'episodio è da inquadrare nella faida di camorra in atto sul territorio da 2 anni
A Brusciano esplosa ieri notte una bomba, davanti a decine di abitazioni in via Rossellini. Lo scoppio ha provocato un incendio, poi spento dai vigili del fuoco, e danneggiato auto e vetri di locali al pianterreno. Indagano i carabinieri. L'episodio è da inquadrare nella faida di camorra in atto sul territorio da 2 anni
Le condizioni delle vele alla vigilia dello smantellamento e lo stato d’animo degli occupanti e di chi ci ha vissuto per anni
Le immagini delle vele di Scampia alla vigilia dell'abbattimento. La prima ad essere demolita sarà la vela verde. Entro questo mese, secondo l'ultimo annuncio del sindaco Luigi De Magistris. Poi tocchera alla vela gialla e a quella in rossa. Resterà in piedi la vela celeste, che dovrà essere riqualificata per fare spazio a uffici pubblici
Semivuote. A pezzi. Devastate dall’incuria. Logorate nell’immagine e nella struttura. Lo scenario è desertico, surreale. Così si presentano le vele di Scampia alla vigilia dell’abbattimento. Tre, delle 4 rimaste in piedi nel quartiere, dovranno essere rase al suolo. La prima ad essere demolita sarà la vela verde. Stando all’ultimo annuncio del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, l’abbattimento dovrebbe avvenire entro questo mese. Ma alcuni alloggi risultano ancora occupati. La gente di Scampia vive l'attesa della demolizione, tra speranze, ricordi, malinconia e voglia di riscatto. Chi ha vissuto nelle vele, chi ci è tornato, chi lotta per la sua gente e per ricostruire una dignità devastata dalla miseria, dall'abbandono e dagli affari criminali racconta cosa sono state e come il quartiere sta vivendo questo momento
Mimmo Mignano e Marco Cusano sono saliti sul campanile del Carmine, a Napoli, e hanno calato uno striscione: "Reddito di cittadinanza per i licenziati non c'è"
Mimmo Mignano e Marco Cusano, due degli operai licenziati nel 2014 da Fiat Chrisler, nella notte sono saliti sul campanile della chiesa del Carmine a Napoli. “R.d.c. per i licenziati non c’è”, si legge sullo striscione che hanno calato. Prima di abbassarlo hanno registrato dall'alto un video in cui spiegano i motivi della protesta
Mimmo Mignano e Marco Cusano, licenziati da Fca nel 2014 con altri 3 operai, sono saliti nella notte sul campanile della chiesta del Carmine. "Reddito di cittadinanza, per i licenziati non c'è", si legge sullo striscione che hanno calato
L'episodio si è verificato a Brusciano (Napoli). Ferito un soggetto già noto alle forze dell'ordine. Indagano i carabinieri