Giorgia Meloni, Ursula Von der Leyen, Trudeau e De Croo con il Presidente ucraino Zelensky rendono omaggio ai caduti ucraini e depongono mazzi di fiori al Muro della memoria dei caduti per l'Ucraina. Ecco le immagini. (Alexander Jakhnagiev)
Giorgia Meloni, Ursula Von der Leyen, Trudeau e De Croo con il Presidente ucraino Zelensky rendono omaggio ai caduti ucraini e depongono mazzi di fiori al Muro della memoria dei caduti per l'Ucraina. Ecco le immagini. (Alexander Jakhnagiev)
Le immagini dell'aereo Antonov An-225 Mriya all'aeroporto di Hostomel distrutto dai russi durante la guerra in Ucraina. (Alexander Jakhnagiev)
"Grazie per ogni pacchetto di sostegno che ci aiuta. Ringrazio per ogni decisione delle sanzioni e per ogni passo che produce, che consente di arrivare alla fine giusta di questa guerra", le parole del Presidente ucraino Zelensky alla cerimonia con Giorgia Meloni, Ursula Von der Leyen, Trudeau e De Croo all'aeroporto di Hostomel per i due anni della guerra in Ucraina. / Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)
Ecco l'anticipazione della nuova puntata di Camera con Vista, il programma di Alexander Jakhnagiev prodotto da Agenzia Vista e in onda su La7 Domenica alle 09.40. I retroscena e le immagini che non vedrete nei Tg. (Alexander Jakhnagiev)
SOTTOTITOLI Meloni in Ucraina: Amore per la patria più forte dei missili "Ci sono gesti eroici dell'uomo che hanno cambiato il corso della storia. Uno di questi ebbe luogo qui il 24 febbraio di due anni fa. Qui è iniziata la resistenza continua del popolo ucraino. Il piano di Putin di rovesciare in pochi giorni il governo democraticamente eletto e sostituirlo con un governo fantoccio che rispondesse alle sue istruzioni è fallito. Questo posto è il simbolo del fallimento di Mosca. Questo posto è un simbolo dell'orgoglio ucraino. In questo luogo si respira la storia, e la storia ci ricorda che c'è qualcosa di più forte dei missili, delle bombe, della fame o del freddo, è l'amore per la patria. Amore per la libertà e volontà di garantire un futuro di prosperità e benessere ai propri figli", le parole di Meloni alla cerimonia per i due anni della guerra in Ucraina all'aeroporto di Hostomel. / Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando da Hostomel, in occasione del secondo anniversario dell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia, ha chiesto un minuto di silenzio per le vittime della guerra. Con lui Giorgia Meloni, Justin Trudeau, Ursula von der Leyen e Alexander De Croo. Fonte video Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"Unione europea e occidente tutto sono qui per celebrare un atto di amore, perchè gli ucraini qui hanno difeso ciò che amavano e facendo questo hanno difeso anche tutti noi, hanno combattuto per darci la possibilità di esser qui oggi e per dire che questa terra è un pezzo della nostra casa e noi faremo la nostra parte per difenderla". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni parlando alla cerimonia, in ricordo dei caduti ucraini, all'aeroporto di Kiev - Hostomel teatro il 24 febbraio del 2022 del primo blitz delle forze di invasione russe. "Da quella battaglia sono passati 730 giorni - ha detto Meloni - e per 730 giorni gli ucraini ci hanno ricordato che cosa significa credere nella libertà e credere nella propria nazione, qui dove la prima pagina è stata scritta verso un futuro di libertà per l'Ucraina". Fonte video Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"Ed eccoci qui oggi per dire grazie a quegli uomini e quelle donne che quel 24 febbraio di due anni fa non scapparono e lottarono invece per se stessi, per le loro famiglie, per ciò che hanno di più caro. L'Europa e l'Occidente sono qui per celebrare un atto d'amore. Perché qui gli ucraini hanno difeso ciò che amavano. Ci hanno anche difeso. Hanno lottato per darci la possibilità di essere qui oggi per dire che questa terra è un pezzo della nostra casa e che faremo la nostra parte per difenderla", le parole di Giorgia Meloni in Ucraina in occasione dell'anniversario dell'inizio dell'invasione russa. / Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"L'Italia c'è, questo penso che si veda, a maggior ragione adesso come presidente del G7, noi continuiamo a garantire il nostro sostegno". Lo ha dichiarato la premier Giorgia Meloni parlando ai giornalisti a Hostomel. "Firmeremo anche le nostre garanzie di sicurezza perché riteniamo che in Ucraina si combatta anche per la nostra libertà ed interesse nazionale", ha aggiunto. Fonte video Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"L'Italia c'è, questo penso che si veda" e ci sarà "a maggior ragione come presidente del G7. Continuiamo a garantire il nostro sostegno" all'Ucraina, "oggi firmeremo anche le nostre garanzie di sicurezza perchè riteniamo che in Ucraina si combatta anche per la nostra libertà e il nostro interesse nazionale". Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, lasciando l'aeroporto Antonov - Hostomel di Kiev, al termine della cerimonia di consegna di onorificenze ai difensori dell'aeroporto, alla presenza del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen e dei primi ministri di Belgio e Canada, Alexander De Croo e Justin Trudeau. "Quello che è accaduto negli ultimi due anni, con focolai di crisi che si continuano a moltiplicare è figlio di quella invasione - ha aggiunto Meloni - quando saltano le regole del diritto internazionale si rischia di ritrovarsi in mondo in cui chi è militarmente più forte invade il suo vicino. Non so se ci conviene un mondo del genere", ha concluso. Fonte video Chigi (Alexander Jakhnagiev)