Ecco l'anticipazione della nuova puntata di Camera con Vista, il programma di Alexander Jakhnagiev prodotto da Agenzia Vista e in onda su La7 Domenica alle 09.40. I retroscena e le immagini che non vedrete nei Tg. (Alexander Jakhnagiev)
Ecco l'anticipazione della nuova puntata di Camera con Vista, il programma di Alexander Jakhnagiev prodotto da Agenzia Vista e in onda su La7 Domenica alle 09.40. I retroscena e le immagini che non vedrete nei Tg. (Alexander Jakhnagiev)
"Stiamo lavorando per unire l'Italia con ponti, autostrade e ferrovie. Soprattutto in quelle regioni del sud che erano state valorizzate. Oggi spieghiamo come stiamo investendo miliardi di euro su strade, autostrade e ferrovie e altre infrastrutture. Con tempi certi e progetti. Investimenti da nord a sud che non hanno precedenti nella storia repubblicana" lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. (Alexander Jakhnagiev)
l feretro di Vittorio Emanuele ha fatto il suo ingresso in Duomo a Torino dove saranno celebrate le esequie. La bara, con la bandiera del Regno d'Italia e ricoperto dallo stendardo con lo stemma reale è stato accompagnato da il Principe Emanuele Filiberto e seguito da Johannes Niederhauser, Segretario Generale dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata, che ha portato su di un cuscino, il Collare dell'Ordine. Subito dopo l'ingresso il coro ha intonato l'Inno Sardo. Poco prima della salma avevano fatto il loro ingresso in cattedrale Marina Doria, seguita dalla moglie di Emanuele Filiberto, Clotilde, e dalle due figlie, le principesse Vittoria e Luisa. In prima fila sul lato sinistro dell'altare corrispondenza della Cappella che custodisce la Sacra Sindone siede la famiglia reale, oltre a Marina Doria, al figlio Emanuele Filiberto e alla sua famiglia, la sorella di Vittorio Emanuele Maria Pia, e la figlia di Maria Gabriella, Elisabetta. Nè Maria Gabriella nè Maria Beatrice sono presenti, trattenute in Svizzera e Messico da problemi di salute. In seconda fila siedono Aimone d'Aosta con la moglie Olga. Fonte video: Facebook (Alexander Jakhnagiev)
"Alla fine della Seconda Guerra Mondiale le tante vittime innocenti che hanno pagato soltanto per essere italiani. Qualcuno ha pagato per essere cristiano. Dimenticare sarebbe grave. Si è cercato di farlo, ma non è accaduto. Dobbiamo guardare al futuro, traendo insegnamento dal passato. E' il modo migliore per rendere omaggio a queste vittime innocenti. Non dobbiamo dimenticare questa tragedia" " lo ha detto il ministro degli Esteri Tajani, a margine della visita alla Foiba di Basovizza. (Alexander Jakhnagiev)
In occasione della Giornata del Ricordo delle Foibe, la facciata di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, è stata colorata con il tricolore. (Alexander Jakhnagiev)
Le foibe e l'esodo giuliano sono una tragedia del nostro Paese e non di una sola parte. Lo ha detto il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, intervenendo alla celebrazione del Giorno del Ricordo alla foiba di Basovizza. "La retorica della memoria è un esercizio vano se non comprendiamo bene cosa è accaduto. Solo 20 anni fa la storia ha ritrovato un'altra parte delle memoria. I nostri connazionali hanno avuto in quegli anni una patria matrigna", ha detto il sindaco, ricordando le vittime dei 40 giorni di occupazione della città "da parte delle bestie di Tito". Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)
Chi continua a negare la persecuzione titina ai danni degli italiani vuole mentire sul futuro non solo negare il passato. Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, partecipando alla celebrazione solenne del Giorno del Ricordo alla foiba di Basovizza, a Trieste. Fedriga ha ringraziato le istituzioni e quanti hanno reso possibili le iniziative di oggi perchè "quanto è stato fatto nei 20 anni dall'approvazione del legge sul Giorno del Ricordo non è normale perchè il sangue che ha intriso questa terra era stato sempre negato". Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"Siamo qui oggi per ricordare degli innocenti trucidati e per chiedere ancora una volta perdono per il silenzio colpevole che per decenni ha avvolto questa storia". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo al Monumento nazionale di Basovizza per il Giorno del Ricordo. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"Sono venuta qui da ragazza quando lo facevano in pochi perchè farlo significava essere additati, accusati, isolati". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo al Monumento nazionale di Basovizza per il Giorno del Ricordo. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"Sono venuta qui a Basovizza molte volte e me ne sono andata con qualcosa di più nel cuore, un'emozione un'immagine. Questa è un luogo del cuore che ti dona sempre qualcosa di prezioso". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo a Basovizza in occasione del giorno del Ricordo. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)