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"Per garantire assistenza ai cittadini italiani presenti sulla Flotilla, ieri notte, alle 3:50, dopo un confronto con il Capo di stato maggiore della Difesa, dopo un'analisi anche dal punto di vista giuridico della situazione, dopo aver condotto una valutazione e aver sentito il Presidente del Consiglio, che si trovava a New York, ho autorizzato l'intervento immediato della fregata multiruolo Fasan della Marina militare, che già si trovava in navigazione a nord di Creta, nell'ambito dell'operazione 'Mediterraneo Sicuro', approvata con la delibera Missioni da questo Parlamento. La fregata Fasan ha raggiunto l'area dove navigava la Global Flotilla per eventuale attività di soccorso, assistenza, protezione alle persone che dovessero essere in pericolo. Di questa decisione ho informato immediatamente l'addetto militare israeliano in Italia, il nostro ambasciatore e l'addetto militare a Tel Aviv, l'Unità di crisi della Farnesina" così il Ministro Crosetto durante l'informativa urgente. (Alexander Jakhnagiev)

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Global Sumud Flotilla, Crosetto: "Ho inviato la Fregata Fasan per garantire assistenza"

"Il Governo italiano ha espresso ed esprime la più ferma condanna per quanto avvenuto. Azioni di questo tipo, condotte contro unità civili in mare aperto, sono totalmente inaccettabili. L'episodio richiama dunque, con forza, i valori fondamentali della nostra Repubblica: il rispetto del diritto internazionale, la tutela della vita umana, la difesa della libertà di espressione e di manifestazione pacifica. Ho già ricordato pubblicamente che in democrazia qualunque manifestazione e forma di protesta deve essere tutelata quando si svolge nel rispetto delle regole e del diritto internazionale e non può essere soffocata con violenza." così il Ministro Crosetto durante l'informativa urgente. (Alexander Jakhnagiev)

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Global Sumud Flotilla, Crosetto: "Condanniamo l'attacco, episodio inaccettabile"

"Continueremo a lavorare perché non accada nessun incidente alla Flotilla e chiedo su questo il vostro aiuto, indipendentemente dalle contrapposizioni politiche. Il clima è preoccupante e dico che noi non siamo in grado fuori dalle acque internazionali a garantire la sicurezza delle imbarcazioni. Su questo voglio essere chiaro e consiglio dunque di accettare la soluzione di portare gli aiuti a Cipro attraverso la Chiesa" così il Ministro Crosetto durante l'informativa urgente. (Alexander Jakhnagiev)

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Global Sumud Flotilla, Crosetto: "Non potremo garantire sicurezza una volta in acque israeliane"

"Cari colleghi, trent’anni di globalizzazione fideistica sono finiti, ne sono stati sottovalutati i contraccolpi e oggi siamo davanti a 'conseguenze inattese', che inattese non erano, di grave portata per i cittadini, per le famiglie e per le imprese. Non è andato tutto bene, come pure veniva promesso. E vi do un’altra notizia: le cose potranno andare molto peggio, se non fermeremo la creazione a tavolino di modelli di produzione insostenibili, come i «piani verdi» che in Europa - e nell’intero Occidente - stanno portando alla deindustrializzazione molto prima che alla decarbonizzazione. La riconversione di interi settori produttivi sulla base di teorie che non tengono conto dei bisogni – e delle disponibilità economiche – delle persone, è stato un errore che provoca sofferenze nei ceti sociali più deboli e fa scivolare la classe media verso il basso, imponendo scelte di consumo non razionali. ". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlando all'Assemblea Generale dell'Onu. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni all'Onu: I "piani verdi" portano deindustrializzazione

"Colleghi, delegati, signore e signori, quest’anno non celebriamo solo gli ottant’anni della nascita di questo consesso, ma anche i 70 anni dell’adesione dell’Italia alle Nazioni Unite. Un doppio anniversario che ci carica ancora di più della responsabilità di tenere fede ai principi e ai valori istitutivi di questa Organizzazione. Nella consapevolezza che, per farlo, dobbiamo saper rendere efficaci gli strumenti per difendere quei principi e quei valori nel nostro tempo, perché la nostra azione possa essere più incisiva e davvero aderente alle necessità delle nostre società. ". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlando all'Assemblea Generale dell'Onu. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Nell'80esimo anniversario Onu serve coraggio di cambiare questa nostra organizzazione

"Israele non ha il diritto di impedire che domani nasca uno stato palestinese, né di costruire nuovi insediamenti in Cisgiordania al fine di impedirlo". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlando all'Assemblea Generale dell'Onu. Ma il riconoscimento della Palestina, ha proseguito la premier, "deve avere due condizioni irrinunciabili: il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani e la rinuncia da parte di Hamas ad avere qualsiasi ruolo nel governo della Palestina, perché chi ha scatenato il conflitto non può essere premiato". "Israele deve uscire dalla trappola di questa guerra. Lo deve fare per la storia del popolo ebraico, per la sua democrazia, per gli innocenti, per i valori universali del mondo libero di cui fa parte. E per chiudere una guerra servono soluzioni concrete. Perché la pace non si costruisce solo con gli appelli, o con proclami ideologici accolti da chi la pace non la vuole. La pace si costruisce con pazienza, con coraggio, con ragionevolezza". (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Israele non ha diritto di impedire nascita di Stato palestinese

"L'architettura delle Nazioni Unite che abbiamo costruito 80 anni fa è all'altezza delle sfide che la nostra epoca ci impone oggi? Non lo è e il multilateralismo, il dialogo, la diplomazia senza istituzioni che funzionano come dovrebbero sono parole vuote. Dobbiamo riconoscere i nostri limiti, dobbiamo riconoscere che è necessaria e urgente una riforma profonda delle Nazioni Unite, una riforma non ideologica ma pragmatica e realista che rispetti la sovranità delle nazioni con soluzioni condivise. Abbiamo bisogno di un'istituzione agile ed efficiente in grado di rispondere velocemente alle crisi, trasparente nella missione, trasparente nei costi, capace di ridurre al minimo la burocrazia, gli sprechi, le duplicazioni: il Palazzo di Vetro deve essere anche una casa di vetro". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo all'Assemblea generale dell'Onu a New York. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Palazzo di Vetro deve essere anche una casa di vetro

"La reazione deve rispettare il principio di proporzionalità e Israele ha superato quel limite e su questo limite ha finito di infrangere norme umanitarie, causando una strage tra civili. Una scelta che l'Italia ha definito inaccettabile e che porterà al nostro voto favorevole su alcune delle sanzioni proposte dall'Unione europea nei confronti di Israele". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, parlando alle Nazioni Unite a New York. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni all'Onu: Israele ha superato limite proporzionalità

"Il riconoscimento della Palestina deve essere subordinato a due condizioni: il rilascio degli ostaggi e ovviamente l’esclusione di Hamas da qualsiasi dinamica di Governo all’interno della Palestina". Lo ha detto la premier Meloni all'Onu Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Riconoscimento Palestina con rilascio ostaggi e senza Hamas
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