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È stato presentato, presso la Sala della Regina alla Camera dei Deputati, il primo Rapporto Federalimentare-Censis “Il valore economico e sociale dell’industria alimentare italiana”. Dalla ricerca emerge come l’industria alimentare italiana, con 179 miliardi di euro di fatturato annuo, 60 mila imprese, 464 mila addetti e oltre 50 miliardi di export in valore in un anno, rappresenti una componente di primo piano dell’interesse nazionale. Oltre a generare prodotti e occupazione, e quindi esprimere un forte potenziale economico, l’industria alimentare con la sua attività contribuisce al benessere psicofisico e alla qualità della vita degli italiani, dimostrando così anche un elevato valore sociale. È anche una protagonista di rilievo all’interno della filiera del food italiano, che ha un fatturato totale di 607 miliardi di euro, in valore pari al 31,8% se rapportato al Pil, con 1,3 milioni di imprese, 3,6 milioni di addetti e che costituisce quindi un patrimonio di interesse nazionale. Per Luigi D’Eramo, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste: “C’è la consapevolezza, non soltanto del mondo industriale ma anche politico, da una parte di difendere il Made in Italy e dall’altra di continuare a moltiplicare l’importanza strategica delle eccellenze dei nostri prodotti alimentari. La dieta mediterranea è la più salutare al mondo in termini di qualità e benessere. L’industria alimentare italiana è in buona salute, dimostra la propria vitalità e si distingue per uno sviluppo sostenibile e di progresso alimentare. Inoltre, il conflitto in Ucraina ci ha fatto capire quanto sia importante la sovranità alimentare per non dipendere da Paesi terzi ed è una missione del nostro Ministero. Il Governo sta anche lavorando per aprire nuovi canali commerciali internazionali, sul contrasto alla contraffazione e per tutelare il Sistema Italia. L'agroalimentare è un patrimonio prezioso che dobbiamo salvaguardare e promuovere che ci rende unici, attrattivi e competitivi nel mondo”. Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha dichiarato che: “L'industria alimentare italiana ha un valore strategico ed è un elemento portante della nostra economia. Bisogna sempre più comprendere la potenzialità legata ai prodotti italiani. I dati che sono stati diffusi dal primo Rapporto FEDERALIMENTARE-CENSIS fotografano una crescita del settore, sul quale il Governo continua a investire. La qualità è al centro del nostro dibattito e lo facciamo attenzionando il contesto, ma anche incentivando l’esportazione e promuovendo le aziende del Paese all’estero”. Per Massimiliano Valerii, Direttore Generale del CENSIS: “L’ingente contributo all’economia italiana dell’industria alimentare, con 179 miliardi di euro di fatturato e 50 miliardi di export in un anno, porta con sé anche un elevato valore sociale in termini di benessere diffuso, qualità della vita e coesione delle comunità locali. Ecco le ragioni della fiducia che l’86,4% degli italiani ha nell’industria alimentare italiana, a cui riconosce di aver dato nel tempo un contributo essenziale alla conquista e alla tutela del benessere. Il Rapporto Federalimentare-Censis dimostra che l’intera filiera del cibo italiano, che vale complessivamente 607 miliardi di euro, un valore del 31,8% se rapportato al Pil, costituisce oggi un patrimonio identitario: la sua tutela e la sua valorizzazione rientrano a pieno titolo nel perimetro dell’interesse nazionale”. (Alexander Jakhnagiev)

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Con 180 mld fatturato agroalimentare è primo settore manifatturiero Paese, l'analisi di Censis

“Il processo migratorio provoca ricambi. In Italia abbiamo più di 5 milioni di stranieri. E oltre 1 milione che sono italiani ma che erano stranieri. Quindi circa 7 che hanno un background per così dire da stranieri. Non c’è nulla di problematico, ma può diventarlo l’eccessiva accelerazione del processo. Le politiche dovrebbero essere di Governo, per non subire ma governare la migrazione. Anche in chiave lavoro e occupazione. L’Italia non è razzista e non lo sarà mai”, le parole del Professore ISTAT Gian Carlo Blangiardo, a margine degli Stati Generali della Natalità, tenutosi a Roma presso l’Auditorium della Conciliazione. (Alexander Jakhnagiev)

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Blangiardo (ISTAT): "L'Italia non è razzista, serve governare e non subire le migrazioni"

Un vasto incendio è divampato in zona Porta Romana a Milano. Le fiamme sono partite da un furgone e si sono estese ad altre due auto in sosta all'incrocio tra via Giorgio Vasari e via Pierlombardo. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei Vigili del Fuoco. Twitter (Alexander Jakhnagiev)

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Esplosione in centro a Milano, in fiamme diverse auto in zona Porta Romana

“Abbiamo un piano casa molto ambizioso e importante. Che tocca anche l’aspetto del lavoro precario. A Roma c’è un grande tema casa. Per anni si è pensato che la politica dovesse dismettere e vendere le case pubbliche. Noi abbiamo deciso di acquistare nuove case”, le parole del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine degli Stati Generali della Natalità, tenutosi a Roma presso l’Auditorium della Conciliazione. (Alexander Jakhnagiev)

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Gualtieri: "Abbiamo piano casa ambizioso anche per far sì che i giovani pensino al futuro"

Le voci di alcuni manifestanti giunti a Piazza del Campidoglio per opporsi alla Ztl Fascia Verde. Tra chi si preoccupa della sostituzione dei veicoli per le fasce più deboli della popolazione, chi riflette sulle auto storiche e chi afferma che per assurdo preferirebbe una misura in favore di una zona pedonale al centro di Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Ztl Fascia Verde, le voci della protesta in Campidoglio: "Misura che va contro i più deboli"
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