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“Oggi abbiamo un comitato politico, non ci sta nessuna pretestuosità sui tempi. C’è semplicemente che per fare un partito servono i tempi necessari per un percorso democratico. Noi non faremo investiture, ma un congresso che parte dal basso. Non si può partire dal segretario nazionale e poi a cascata. Si parte dai delegati, che eleggeranno poi il segretario nazionale. Non facciamo un partito personale, ma un partito per dare a questo Paese una base riformista per costruire soluzioni per la vita delle persone. Non per dare incarichi, ma per fare politica”, le parole di Teresa Bellanova, Italia Viva. (Alexander Jakhnagiev)

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Terzo Polo, Bellanova (IV): "Polemica incomprensibile"

“Come ho già detto, penso che il leader sarà Carlo Calenda. Un congresso comporta che ci possano essere più candidature. Renzi non è in conflitto di interesse, lo dicono le norme. Ha fatto un passo di lato per una funzione importante dal punto di vista editoriale. Comunque Il Riformista non sarà il giornale del Terzo Polo”, le parole di Raffaella Paita, Italia Viva. (Alexander Jakhnagiev)

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Paita (IV): "Penso che Calenda sarà il leader, Il Riformista non è il giornale del Terzo Polo"

"Per il compito che svolgete per la legalità e la sicurezza del nostro Paese e dei nostri concittadini, nel rivolgervi gli auguri per questa festa, esprimo la riconoscenza dei nostri concittadini e della Repubblica. Grazie e auguri". A dirlo è stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che in occasione del 171esimo anniversario di costituzione della Polizia di Stato, ha incontrato nel pomeriggio al Quirinale il Prefetto Lamberto Giannini, capo della Polizia e direttore generale della Pubblica sicurezza, con una rappresentanza di appartenenti alla Polizia di Stato. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Anniversario Polizia, Mattarella: "Grazie per impegno per legalità e sicurezza"

“Noi siamo pronti al confronto, da parte nostra non c’è nessun problema. I problemi li hanno aperti ieri gli amici di Azione con Calenda e Richetti. Per noi rimane idea del partito unico. Dovete chiedere a loro, che da ieri mattina hanno cambiato idea sull’entusiasmo di Calenda sul progetto del Riformista. La bozza che ci hanno mandato ci sembra uguale a quella già vista e discussa. Noi abbiamo già fissato assemblea Italia Viva per il 10 di giugno”, le parole di Maria Elena Boschi, Italia Viva. (Alexander Jakhnagiev)

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Terzo Polo, Boschi (IV): "Problemi? Li hanno Calenda e Richetti"

"Il progetto Iride è il primo dei traguardi stabiliti dal Pnrr". Lo ha affermato il ministro del Made in Italy e delle imprese Adolfo Urso al Centro europeo per l'osservazione della Terra (Esrin) dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) di Frascati durante la presentazione del progetto Iride, uno tra i più importanti programmi spaziali satellitari europei di Osservazione della Terra. Urso ha parlato alla fine della presentazione delle aziende che entro il 2026 realizzeranno la costellazione satellitare italiana con il supporto dell'Esa e dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). (Alexander Jakhnagiev)

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Urso: "Costellazione satelliti Iride è il primo dei traguardi stabiliti dal Pnrr"

“Se c’è qualche progetto in ritardo si proverà a spostare le risorse su progetti più certi. Questo lo valuterà il Governo. Non possiamo prendere soldi che non riusciamo a spendere. Si sta lavorando in questa direzione, con Ministri Fitto e Giorgetti. Siamo ottimisti, alcuni aspetti sono stati rivisti da Germania e altri Paesi. Attendiamo di vedere emendamenti del Governo, possiamo anche accettare proposte, mi sembra ci sia intenzione di presentarne alcuni che vadano incontro alla Lega. Ci auguriamo i soldi siano spesi tutti, soprattutto se li spostiamo su progetti certi.”, le parole di Massimiliano Romeo, Lega. (Alexander Jakhnagiev)

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Pnrr, Romeo (Lega): "Siamo ottimisti, se ci sono progetti in ritardo, spostare risorse su altri"

"Eravamo contenti perchè la commissione serve per capire cosa non ha funzionato. Visto che non vogliono le regioni le cose sono due: o non conoscono la Costituzione o più probabilmente hanno qualcosa da nascondere. Questa commissione d'inchiesta così come è stata votata - e noi non abbiamo votato - è un insulto a tutti quelli che hanno vissuto la pandemia. Noi vogliamo fare chiarezza nell'interesse nazionale per essere pronti ad affrontare un'eventuale emergenza che speriamo ovviamente non si appresti. Fare una commissione d'indagine senza gli attori principali, quando la Costituzione consegna alle regioni un ruolo principale, è una presa in giro e noi non ci stiamo". Lo ha affermato la deputata del Movimento Cinque Stelle, Chiara Appendino, riferendosi all'istituzione della commissione d'inchiesta sul Covid. (Alexander Jakhnagiev)

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Appendino: "Commissione Covid senza Regioni è una presa in giro"

"Siamo favorevoli a una commissione che indaghi su cosa abbia o non abbia funzionato per evitare che tutte le articolazioni dello Stato si trovino sprovviste degli strumenti adatti per gestire il Covid. A noi sembra che questa maggioranza non abbia intenzione di fare una commissione d'inchiesta seria sulla gestione della pandemia ma voglia usarla come una clava politica contro le opposizioni che all'epoca si trovavano a gestire a mani nude quella situazione così complicata. Ci chiediamo che cosa hanno da nascondere, perchè hanno tolto ogni riferimento alle regioni che hanno la competenza sulla gestione sanitaria. Noi non abbiamo nulla da temere e proprio per questo abbiamo mostrato la nostra disponibilità al confronto per questo disegno di legge. Disponibilità che non è stata raccolta e per questo motivo abbiamo abbandonato la commissione al momento del voto". Lo ha detto Vittoria Baldino, deputata del M5S a proposito della commissione d'inchiesta sul Covid. (Alexander Jakhnagiev)

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Baldino: "Commissione Covid usata come clava contro le opposizioni"

"Il mondo della produzione agricoltura è oggi svilito nel dibattito attuale, è sottopagato, considerato umiliante, destinato a nuovi schiavi che qualcuno vuole importare dall'estero. Riteniamo invece che le battaglia che vadano fatte riguardano la regolamentazione del lavoro, i diritti, la formazione che permettano di avere persone che vengono pagate meglio di altri affinché il sistema agroalimentare possa esser qualificato e reso ancora più attrattivo, puntando sul nostro punto di forza che è la qualità". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura e la Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, alla presentazione del volume i Tesori del Crea e in occasione della consegna degli attestati del corso 'Tecnico superiore in pratiche innovative ed ecosostenibili per la gestione dell'agroecosistema vignetò della Scuola Cerletti-CREA. (Alexander Jakhnagiev)

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Lollobrigida: "Lavoro agricolo svilito nel dibattito attuale, sottopagato, considerato umiliante"
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