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"Non dare all'aggressore l'impressione che il mondo non resista abbastanza. Proteggere la libertà e il regolare ordine pacifico nel mondo con il massimo sforzo possibile, ecco come dovrebbero essere le sanzioni. Dovrebbero essere il massimo in modo che la Russia e ogni altro potenziale aggressore che voglia condurre una guerra brutale contro il suo vicino sappia chiaramente le conseguenze immediate delle azioni. E credo che non ci siano ancora tali sanzioni contro la Russia. Dovrebbe esserci l'embargo petrolifero russo e tutte le banche russe dovrebbero essere bloccate, senza eccezioni. Non dovrebbero esserci scambi commerciali con la Russia. Bisogna creare un precedente con la pressione delle sanzioni che funzioni in modo convincente per i decenni a venire", le parole di Zelensky a Davos. / Youtube World Economic Forum (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky: "Serve embargo su petrolio russo"

"Quindi dobbiamo essere d'accordo sul corridoio. E la Russia non sarà in grado di opporsi ai Paesi leader del mondo. Siamo in grado di trasportare circa 10 milioni di tonnellate da questi porti, il che significherà che non ci sarà fame nei Paesi. Ci sono opzioni per farlo in treno. Ma abbiamo molti leader dei nostri Paesi vicini, dei nostri Paesi amici, stiamo parlando con loro come Stati baltici. I rappresentanti sono qui oggi. Quindi stiamo parlando di come utilizzare le loro strutture, i porti marittimi, sul Baltico per provare a farlo", le parole di Zelensky a Davos. / Youtube World Economic Forum (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky: "Aprire corridoio per export grano"

"La Commissione non ha nessuna intenzione di massacrare nessuno. Nelle nostre raccomandazioni ci sono sei parole, aggiornare valori catastali a valori di mercato e questo non rappresenta richiesta di aumento o introduzione di tasse sulla prima casa", le parole di Gentiloni in conferenza stampa a Bruxelles. / Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Gentiloni: "Da Commissione Ue nessuna richiesta di tasse su prima casa"

"Sono trascorsi trent’anni da quel terribile 23 maggio quando la vita della nostra Repubblica sembrò fermarsi come annientata dal dolore, dalla paura. Il silenzio assordante dopo l’inaudito boato rappresenta in maniera efficace il disorientamento che provò il Paese di fronte a quell’agguato senza precedenti, in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani", le parole del Presidente della Repubblica Mattarella nel corso del suo intervento a Palermo per i 30 anni della strage di Capaci. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Strage Capaci, Mattarella: "Vita della Repubblica sembrò fermarsi, come annientata dal dolore"

"Le stragi del '92 sono state come le torri gemelle, c'è stato un prima e un dopo. In questi anni ho cercato, dopo il tanto pianto, di portare avanti le idee di Giovanni. Per lui la mafia non si vinceva solo con la repressione", le parole di Maria Falcone nel corso del suo intervento a Palermo per i 30 anni della strage di Capaci. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Maria Falcone: "Porto avanti le idee di Giovanni, mafia non si vince solo con repressione"

Il Presidente della Repubblica Mattarella a Palermo per partecipare alla cerimonia di commemorazione per i 30 anni dalla strage di Capaci. Il Presidente è stato accolto con un lungo applauso. Le immagini. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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30 anni fa la strage di Capaci, Mattarella alla cerimonia a Palermo

"E' una giornata che per l'Italia comincia con una riflessione perchè è l'anniversario della strage di Capaci. La mafia va combattuta e queste persone meritano solo disprezzo", le parole di Matteo Salvini nel corso di un evento elettorale in provincia di Milano. / Fb Salvini (Alexander Jakhnagiev)

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Anniversario strage Capaci, Salvini: "Mafia va combattuta e disprezzata"
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