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"Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, i nostri Paesi sono compagni di strada. Italia e Finlandia sono stati ammessi alle Nazioni Unite nello stesso anno, nel 1955. I rapporti bilaterali sono eccellenti e negli ultimi anni hanno visto un progressivo rafforzamento, in particolare sul piano economico e commerciale. Auspico possano consolidarsi ulteriormente, soprattutto in settori innovativi come la farmaceutica, le biotecnologie, l’elettronica. Nel 1995 la Finlandia è entrata a far parte dell’Unione Europea e da allora collaboriamo in modo molto stretto anche in questa sede. Nelle scorse settimane abbiamo mostrato grande unità nel condannare la Russia, sostenere l’Ucraina, cercare una soluzione negoziale alla crisi in corso. Intendiamo continuare a farlo, a partire dal Consiglio Europeo straordinario di fine mese". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi, nelle dichiarazioni alla stampa dopo aver incontrato la premier finlandese Sanna Marin. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Draghi: "Da fine II Guerra mondiale Italia e Finlandia sono compagne di strada"

"Il percorso di integrazione europea non è completo. La guerra in Ucraina ci mette davanti a sfide strategiche importanti e servono strumenti aggiuntivi per l'impatto dei costi dell'energia. Dobbiamo anche costruire una difesa europea. Questo è il momento delle scelte e vogliamo che l'Ue scelga di essere protagonista", le parole del presidente del Consiglio Draghi nel corso delle dichiarazioni alla stampa con la Prima Ministra della Finlandia Marin. / Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Draghi: "Servono strumenti aggiuntivi per costo energia. Ue scelga di essere protagonista"

"Penso che questo sopporto stia facendo la differenza sul campo di battaglia, nella capacità sul campo di battaglia dell'esercito ucraino. Dobbiamo sostenere lo sforzo. Dobbiamo ricostituire risorse e scorte. E devo dire che questo sostegno in quel momento è fondamentale perché la guerra è in un momento di svolta. E non possiamo lasciare che l'Ucraina esaurisca le attrezzature e non lo faremo. Non permetteremo all'Ucraina di disconnettersi perché la battaglia nel Donbas è in un momento in cui la controffensiva degli ucraini spinge i russi e sta avendo un successo straordinario come quella dell'altro giorno contro la colonna dei carri armati russi e dimostra che gli ucraini continuano ad avere un'incredibile capacità di resistere e di contrattaccare. La tranche aggiuntiva di 500 milioni porterà i due a miliardi per il supporto militare totale dell'Unione Europea" le parole di Borrell nel corso della conferenza stampa a Bruxelles. / Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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SOTTOTITOLI Borrell: "Da Ue ulteriori 500milioni di aiuti militari a Ucraina"

Agenzia Vista) Cannes, 17 maggio 2022 Standing ovation al Festival di Cannes per Zelensky Un lungo applauso e pubblico in piedi per l'intervento del Presidente ucraino Zelensky al Festival di Cannes. / Instagram Zelensky (Alexander Jakhnagiev)

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Standing ovation al Festival di Cannes per Zelensky

"Dobbiamo continuare a difendere il reddito di cittadinanza", le parole del Presidente del Movimento 5 Stelle Conte alla scuola di formazione politica del partito. / Youtube Scuola Formazione M5s (Alexander Jakhnagiev)

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Conte: "Difendere reddito di cittadinanza"

"Non abbiamo leader nel mondo, non abbiamo leader in Europa. Un leader mondiale gli ha dato del criminale di guerra. Un altro, il segretario della Nato, ha detto che l'Ucraina mai più sarà ceduta alla Russia. Con queste premesse Putin è lontano a sedersi dal tavolo. Siamo in guerra anche noi perché mandiamo le armi",", le parole di Berlusconi a Treviglio. / Fb Alessandro Sorte (Alexander Jakhnagiev)

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Ucraina, Berlusconi: Siamo in guerra anche noi perché mandiamo armi. Mancano leader forti nel mondo

La crisi attuale portata dalla guerra in Ucraina "non è la stessa crisi" del Covid e "non può giustificare lo stesso livello di sostegno da parte delle politiche fiscali". Lo ha detto il commissario europeo per l'Economia, Paolo Gentiloni, parlando al Brussels Economic Forum, evidenziando la necessità di misure "più mirate e selettive". Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Gentiloni: "Guerra non giustifica stesso livello aiuti Covid, Governi adottino misure più mirate"

"Il cambio di legge elettorale non lo facciamo perchè vogliamo andare al governo anche se perdiamo. Nella prossima legislatura andremo al governo se vinciamo le elezioni, se gli italiani voteranno per gli altri si terranno Salvini e Meloni per tutta la legislatura" le parole del segretario del Pd Letta nel corso della replica alla direzione nazionale del partito. / Fb Pd (Alexander Jakhnagiev)

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Letta: "Nella prossima legislatura andremo al Governo solo se vincitori"
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