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(Agenzia Vista) Roma, 15 marzo "Sulla ricerca farmaceutica l'Europa sta perdendo terreno dietro a Stati Uniti e Cina e i vaccini lo hanno dimostrato" così il Chief commercial officer di Chiesi Farmaceutici all'evento "La sfida dell’innovazione terapeutica centrata sui bisogni della persona". / YouTube Farmindustria (Alexander Jakhnagiev)

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Ricerca farmaceutica, Chiesi: "Europa sta perdendo terreno dietro a Usa e Cina"

(Agenzia Vista) Roma, 15 marzo "Siamo qui per affermare con i dati alla mano l'importanza dell'industria farmaceutica italiana per i pazienti e per il Paese. L'industria del settore ha dimostrato di aver sempre fornito i farmaci necessari anche in pandemia" così il presidente di Chiesi farmacuetici Spa Alberto Chiesi a margine dell'evento "Il ruolo sociale e strategico dell'industria farmaceutica italiana" al Tempio di Adriano a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Industria farmaceutica, Chiesi: "Settore centrale per il Paese non solo in pandemia"

“Abbiamo visto anche in queste ore e giorni, bombe su civili, bombe su ospedali, bombe su edifici civili. Abbiamo visto bombardamenti a 10 km dal confine dell'UE. Noi non cederemo alle provocazioni di Putin, Noi continueremo a cercare una strada diplomatica e continueremo con le sanzioni ad aumentare la pressione su Putin rispetto ad una guerra che solo lui ha voluto e non è stata provocata. Continueremo con il quarto pacchetto di sanzioni finchè Putin non si sieda ad un tavolo per un accordo di pace” così il Ministro degli affari esteri Luigi Di Maio in Moldava dopo la dichiarazione congiunta insieme al Ministro Popescu sulla collaborazione nell’assistenza ai rifugiati. (Alexander Jakhnagiev)

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Di Maio in Moldava: “Continuano i bombardamenti russi, non cediamo alle provocazioni di Putin”

(Agenzia Vista) Roma, 15 marzo "La pandemia ha sottolineato quanto siano importanti gli investimenti in salute. In questi due anni non c'è stato un paziente che non ha ricevuto il farmaco di cui aveva bisogno. Ma l'investimento in salute non è ancora finito" così Francesco De Santis del Comitato di presidenza di Farmindustria e vicepresidente di Confindustria per la Ricerca e Sviluppo a margine dell'evento "Il ruolo sociale e strategico dell'industria farmaceutica italiana" al Tempio di Adriano a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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De Santis (Farmindustria): "Investimenti in salute non finiscono con la pandemia"

Acceso dibattito sull'invio delle armi all'Ucraina nel M5s in aula alla Camera, nel corso dell'esame del decreto. A fronteggiarsi su due linee divergenti, le deputate Enrica Segneri e Iolanda Di Stasio. "Provo un forte imbarazzo - ha dichiarato la prima - verso i pacifisti per la guerra che ho sentito parlare in quest'aula e che si dovrebbero interrogare su quante vite umane si debbono ancora sacrificare per far sì che i pacifisti per la guerra siano soddisfatti". "Intervengo a nome del M5s - ha replicato Di Stasio - per dire che la collega Segneri ha detto delle inesattezze che non si possono lasciare passare. Inesattezze perché c'è chi, in quest'aula, continua a creare un dibattito molto pericoloso tra due fazioni diverse. C'è un popolo che ogni giorno sta subendo bombardamenti e noi non lo possiamo ignorare e non possiamo fare a meno di agire, davanti a questa situazione". Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Invio armi in Ucraina, si accende dibattito in Aula tra le deputate M5s Segneri e Di Stasio

"E' chiaro che l'Ucraina non è un membro della Nato. Lo capiamo. Per anni abbiamo sentito parlare della presunta porta aperta, ma abbiamo sentito dire che non dovremmo entrarvi. E' vero. Va riconosciuto. Comprendiamo che non siamo nell'Alleanza". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando ai leader della Joint Expeditionary Force. Telegram Zelensky (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky: "Dobbiamo ammettere che l'Ucraina non entrerà nella Nato"

"Intervengo a nome del M5s per dire che la collega Segneri ha detto delle inesattezze che non si possono lasciare passare. Inesattezze perché c'è chi, in quest'aula, continua a creare un dibattito molto pericoloso tra due fazioni diverse. E' un dibattito molto pericoloso soprattutto per chi ci guarda da fuori, quasi come se si volesse far passare una linea pacifista, contrapposta a una linea che vuole armare le persone. "Questo non è consentito, perché c'è un popolo che ogni giorno sta subendo bombardamenti e noi non lo possiamo ignorare e non possiamo fare a meno di agire, davanti a questa situazione. La linea del M5s non rappresenta quella che è stata qui definita, davanti allo strazio che sta vivendo un popolo non ci possiamo girare dall'altra parte". Così Iolanda Di Stasio, del M5s, rispondendo in aula alla collega di partito Enrica Segneri. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Di Stasio (M5s): "Davanti allo strazio di un popolo non possiamo stare a guardare"
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