Lo sgombero del centro sociale Askatasuna ha segnato un nuovo risultato ottenuto dal governo di Giorgia Meloni, che dopo la storica occupazione del Leoncavallo a Milano ha messo un punto anche su quella quasi trentennale del centro sociale torinese. Un successo che arriva sotto la gestione di Matteo Piantedosi al Viminale, che in un'intervista al quotidiano Libero oggi in edicola ha spiegato che "come regola ci siamo dati sin dall’inizio quella di sgomberare entro 24 ore ogni edificio oggetto di nuove occupazione abusive. Infatti non se sono praticamente registrate più di nuove".
Il sequestro dell'edificio del centro sociale torinese, avvenuto giovedì 18, è avvenuto a seguito di una perquisizione disposta dalla magistratura, quando "la polizia ha identificato dei soggetti che avevano occupato abusivamente i piani superiori dello stabile, dichiarati inagibili dal 2023". Questo rappresenta una violazione dell'accordo che il centro sociale ha stretto con il Comune di Torino, "che pertanto ha revocato l'accordo", ha sottolineato il ministro, "facendo venire meno il titolo valido per l’occupazione dell’edificio. A questo punto, le forze di polizia hanno provveduto a liberarlo". Ovviamente, con il contestuale allontanamento degli occupanti, si è reso necessario impedirne di nuovo l'ingresso con la muratura degli accessi. "Tutto molto semplice e lineare", ha aggiunto il titolare del Viminale al quotidiano Libero.
Sulla liberazione delle occupazioni, ha poi spiegato, "si sta procedendo secondo un ordine progressivo stabilito dalle prefetture. Molti sono stati gli sgomberi effettuati e molti altri confidiamo di farne", compreso Casapound, occupazione di destra che la sinistra cita sempre quando viene sgomberato un centro sociale. "Faremo quanto prima lo sgombero", ha ribadito ancora una volta Piantedosi, che ha poi dichiarato di non capire "come si possa criticare uno sgombero conseguente a una perquisizione disposta dall’autorità giudiziaria che ha disvelato comportamenti illeciti, se non per motivi di pura contrapposizione ideologica, che altrettanto francamente ritengo sbagliati". Un riferimento alle critiche piovute dalle opposizioni allo sgombero di Askatasuna. Un risultato che per altro è arrivato in sinergia con il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, di area Pd: "La disponibilità al dialogo e alla collaborazione con il sindaco Lo Russo da parte mia è massima. La sicurezza delle città è un obiettivo di grande importanza".
Ma Torino è da settimane al centro delle cronache anche per il caso dell'Imam, per il quale si è battuto anche l'Askatasuna, rimesso in libertà dopo la decisione del Viminale di procedere all'espulsione. Una decisione contro la quale il ministero dell'Interno, ha annunciato Piantedosi dalle colonne di Libero, "farà ricorso per ottenere il rimpatrio di un soggetto ritenuto pericoloso" perché "il Viminale si è mosso nell’esclusivo interesse di difendere la sicurezza dello Stato". Dall'insediamento del governo Meloni, ha spiegato il ministro, ci sono stati 200 rimpatri di stranieri ritenuti pericolosi con l'avallo dei giudici ma "se si inizia a depotenziare questo efficace sistema di prevenzione si correrà il rischio di lasciare in Italia personaggi che hanno dato chiari segnali di pericolosità".
Quindi, il ministro ha dedicato un passaggio anche all'assoluzione di Matteo Salvini, divenuta definitiva, per il caso di Open Arms, che rappresenta "la conferma che ai tempi abbiamo lavorato bene, rispettando le regole, nell’esclusivo interesse del nostro Paese". L'attuale ministro dei Trasporti, ha aggiunto Piantedosi, "penso sia stato in passato e sarebbe ancora un ottimo ministro dell’Interno". E alle critiche delle opposizioni sul mancato inserimento di fondi per la sicurezza in manovra, elemento contro il quale le opposizioni hanno puntato il dito, ha spiegato: "Non sanno o fanno finta di non sapere come stanno realmente le cose.
Altrimenti ammetterebbero le notevoli risorse, anche per i prossimi anni, già appostate e finanziate nei primi tre anni di governo e confermate anche questo anno, a dimostrazione della grande attenzione del Governo Meloni".