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"A chi si è chiesto se ne valesse la pena, rispondiamo di sì. Il suo governo è la dimostrazione chiara di dove fosse la responsabilità in quei giorni di crisi politica e di governo, quando c'era chi diceva che l'unica possibilità per il Paese fossero le elezioni o la continuità del presidente Conte. Un'altra strada era possibile, quella della responsabilità che ora stiamo percorrendo". Lo ha detto Davide Faraone, capogruppo di Italia viva in Senato, in aula durante la discussione sulle comunicazioni programmatiche del premier Mario Draghi. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Governo, Faraone (Iv): "Ne valeva la pena, è Draghi il nostro Mes"

"Seppure combattuto, un lacerante sì. Del resto sono una portavoce al senato. Un sì che è la sommatoria dell'assunzione di responsabilità indicata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dal precedente premier, Giuseppe Conte, e dalla nostra base. Coinvolta, perché noi non diamo ordini di scuderia". Lo dice la senatrice M5S, Cinzia Leone, prendendo la parola in aula, a Palazzo Madama, durante la discussione generale sulla fiducia al governo Draghi. La grillina non riesce a trattenere l'emozione e si commuove. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Leone (M5s) si commuove in aula: "Sì lacerante e sofferto a fiducia"

"Ci affidiamo a lei, c'è bisogno di lei per una riscrittura delle regole europee, che sino ad ora non vediamo, e di una distorsione che se non verrà rimossa metterà a rischio il progetto europeo". Lo ha detto Alberto Bagnai, intervenendo in Senato. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Bagnai: "Ci affidiamo a Draghi, se riuscirà avrà riconoscenza Paese"

“Chi le parla, Presidente, fa parte di quel 41% di iscritti al MoVimento 5 Stelle che ha votato contro un nostro appoggio al suo Governo, una votazione in cui ha vinto il sì e da portavoce onorerò quel voto, anche se la penso diversamente. Ma sia chiaro: la nostra non sarà una fiducia incondizionata, bensì una fiducia ponderata sulle azioni che questo Governo intraprenderà già a partire dei prossimi giorni”. Così il senatore Danilo Toninelli (M5S) intervenendo in aula al Senato. / Senato Tv (Alexander Jakhnagiev)

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Toninelli (M5S): “Nostra fiducia non sarà incondizionata, io nel 41% che votò no a Governo”

"Mi dispiace che il suo non sia il governo dei migliori e che lei sia la foglia di fico del governo dei peggiori. FdI avrà una posizione patriottica e di responsabilità. Ci saremo sul recovery fund, che non deve essere buttato via per un assistenzialismo ideologico, e per una difesa sempre alta degli interessi della nostra nazione. Avrà i nostri voti quando farà le cose giuste per l'Italia". Lo ha detto Daniela Santanchè, senatrice di Fratelli d'Italia, rivolgendosi al presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la discussione sulla fiducia in Senato. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Santanchè: "Se farà cose giuste Draghi avrà voti FdI"

Durante la discussione prima del voto di fiducia è intervenuta la senatrice di FI Alessandra Gallone, che ha confermato il sì a Draghi e gli ha fatto un augurio in dialetto bergamasco: "Mola mia presidente, come dice la mia gente che non abbassa mai la testa nelle difficoltà". L'espressione significa "Non mollare". Senato (Alexander Jakhnagiev)

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"Mola mia", l'incoraggiamento di Gallone (FI) a Draghi in bergamasco. Significa "Non mollare"

(Agenzia Vista) Roma, 17 febbraio “Non abbiamo le divisioni che ci sono all’interno della sinistra che ha creato un inter-gruppo per cementare un’alleanza che barcolla. Ora si tratta di lavorare tutti insieme per dare risposte al Paese e di togliere la maglia del club per indossare quella della nazionale” sono le parole del vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani. (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: “Sinistra ha creato intergruppo M5S-Pd-LeU per cementare alleanza fragile”
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