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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha assistito al Teatro dell’Opera di Roma alla rappresentazione dell’opera “Tosca” di Giacomo Puccini, in occasione dei 125 anni dalla prima messa in scena. Diretto dai Maestri Michele Mariotti e Francesco Ivan Ciampa, che si sono alternati sul podio, il melodramma pucciniano è tornato in scena al Teatro dell’Opera di Roma, noto anche come Teatro Costanzi, dal nome del fondatore Domenico Costanzi, dove debuttò il 14 gennaio 1900. La rappresentazione, proposta nella versione originale, è stata eseguita dall’Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma con la partecipazione della Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma, per la regia di Alessandro Talevi. Nel corso della serata, alla presenza del Presidente Mattarella, è stata posata in teatro una targa celebrativa, dedicata all’anniversario. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella al Teatro dell'Opera per la "Tosca" di Puccini, a 125 anni dalla prima messa in scena

"Sono estremamente lieta di annunciare qui la firma di un accordo per dare il via a un progetto ambizioso tra le due sponde dell'Adriatico. Con Sua Altezza lo sceicco Mohammed bin Zayed e il primo ministro Edi Rama, oggi assisteremo alla firma di un impegno di estrema importanza per realizzare una nuova interconnessione energetica, volta a produrre energia verde in Albania e a esportarne una parte in Italia, grazie a un cavo sottomarino attraverso il Mar Adriatico. Crediamo fermamente in questo progetto che coinvolge i nostri tre governi, oltre ai nostri settori privati e agli operatori delle reti". Così la premier Giorgia Meloni, intervenendo al summit sull'energia ad Abu Dhabi. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni ad Abu Dhabi: "Orgogliosa per accordo con Albania ed Emirati Arabi per connessione ”

"L'Italia ha l'opportunità di diventare l'hub strategico per i flussi energetici tra Europa e Africa. Siamo una piattaforma naturale nel Mediterraneo, il che ci consente di agire come centro di approvvigionamento e distribuzione, collegando sia l'offerta esistente che quella potenziale dall'Africa con la domanda energetica dell'Europa”. Così Giorgia Meloni ad Abu Dhabi. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni ad Abu Dhabi: "Italia piattaforma naturale Mediterraneo, hub tra Ue e Africa"

“Dobbiamo superare la divisione anacronistica tra nazioni in via di sviluppo e quelle emergenti, per condividere le responsabilità e il cammino il più possibile. È poi necessario rigettare un approccio ideologico. Non avremo successo nella transizione energetica se continuiamo a decarbonizzare al costo della desertificazione economica. Dobbiamo essere pragmatici. Il futuro della transizione energetica dipende dalla nostra capacità di trovare un equilibrio tra sostenibilità e innovazione”. Così Giorgia Meloni ad Abu Dhabi. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Per successo transizione energetica necessario rigettare approccio ideologico"

“La donazione d’organo credo sia sintomo di civiltà, sono aumentate e credo si possa fare ancora di più per aumentarle ulteriormente e su questo siamo molto contenti del lavoro che si sta facendo con il centro nazionale trapianti e con l’istituto superiore di sanità”. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, alla conferenza stampa di presentazione dei dati sui trapianti e le donazioni nel 2024. Ministero Salute (Alexander Jakhnagiev)

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Schillaci: "La donazione d'organo è sintomo di civiltà"

"L’accordo emergente è terribile. Conosco bene i suoi dettagli: Comprende il rilascio di centinaia di terroristi assassini dalle carceri, il ritorno degli abitanti di Gaza, tra cui migliaia di terroristi, nel nord della Striscia di Gaza, il ritiro dell’IDF dall’asse Netzer e il ripristino della minaccia per i residenti dell’Otaf – in tal modo cancellando di fatto i risultati bellici ottenuti con molto sangue dai nostri combattenti, finora, nella Striscia di Gaza. Non solo, non porta alla liberazione di tutti i rapiti, e lascia alla morte il destino degli altri rapiti che non sono inclusi nell'accordo". Così il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, annunciando l'uscita del suo partito dal Governo in caso di accordo. (Alexander Jakhnagiev)

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Ben Gvir: In caso di accordo su ostaggi usciremo dal Governo, è come arrendersi ad Hamas
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