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"Sono convinto che Trump farà di tutto per chiudere questo accordo per un motivo sì politico, certo, ma anche psicologico. Lui vuole il Nobel per la Pace, quindi farà di tutto per ottenerlo nel 2026. Se riesce a far fare il cessate il fuoco in Ucraina, o almeno una tregua duratura, poi i titoli ce li ha". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ricevendo il premio 'Rinascimento Italia'. "Qualche passo in avanti è stato fatto, bisogna vedere realmente cosa pensano i russi e qual è l'interesse di Putin", ha aggiunto Tajani, secondo cui "sarebbe bellissimo avere la pace come regalo di Natale, ma mi pare un percorso un po' troppo rapido". Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Piani pace Ucraina, Tajani: Trump farà di tutto per la tregua, vuole il Nobel per la pace

"Non possiamo sentirci neutrali. Non è ammesso, di fronte all'illegalità, essere neutrali. Non ci è concesso, di fronte all'ingiustizia, alle disuguaglianze, alla povertà, di essere indifferenti. Non ci è permesso, di fronte alla violenza, alla prepotenza, di essere equidistanti. Ce lo chiede anche la religione civile della nostra Costituzione, quella dei diritti universali dell'uomo”, lo ha detto il Capo dello Stato Sergio Mattarella alla sezione San Tommaso d'Aquino della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale per la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2025-2026. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella alla facoltà teologica di Napoli: Non è concesso essere neutrali di fronte a ingiustizie

"È uno schema che in qualche modo non è molto diverso da quello tedesco, perché prevede una volontarietà. Quello tedesco ha un automatismo che scatta, quello francese da quello che leggo è totalmente volontario''. È quanto chiarito dal Ministro della Difesa Guido Crosetto in conferenza stampa a Parigi, il quale ha quindi specificato che l'ipotesi della proposta della reintroduzione del servizio militare in Italia, che sarà contenuta in un ddl, sarebbe comunque su base volontaria, come in Francia e Germania, e non obbligatoria. (Alexander Jakhnagiev)

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Crosetto: Leva militare volontaria? Porterò proposta in Cdm e poi discussione in Parlamento

"Nel linguaggio pubblico si usa spesso trafficante di esseri umani ma non vuol dire la stessa cosa e questa confusione semantica non è casuale, fa parte del repertorio discorsivo della guerra contro la migrazione. Il trafficante è chi costringe le persone con la forza, l’inganno o la minaccia. Le riduce in schiavitù, le sfrutta, le sequestra. Il passeur invece è chi organizza l’attraversamento di un confine chiuso, per persone che hanno scelto volontariamente di partire e pagano per il servizio. Un servizio basato sul consenso e che non avrebbe motivo di esistere se ci fossero vie legali e sicure per la migrazione. Questo non significa che tutti gli smuggler siano brave persone, per carità non è così, ma la categoria non dev’essere confusa con quella dei trafficanti. Da qui il paragone con "coloro che durante il nazifascismo aiutarono gli ebrei a superare illegalmente i confini mettendoli in salvo dalle persecuzioni e dalle deportazioni nei lager". "Credo e spero - arriva a dire - che nessuno abbia il coraggio di definirli criminali. Siamo giustamente tutti concordi nel riconoscere che hanno reso un servizio di valore all’umanità. Anche oggi molti contrabbandieri offrono semplicemente un servizio a chi ha deciso di fuggire da guerre, persecuzioni, miserie o disastri". Così Ilaria Salias in Plenaria a Strasburgo. Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Ilaria Salis (Avs): Non sono trafficanti, chi trasporta migranti è come chi aiutava gli ebrei

“Parlare di natalità è un dovere che ci viene indicato dall’articolo 31 della Costituzione. Non è questione che si risolve nell’oggi. Affrontare i temi della natalità nel nostro Paese non è in contrapposizione con l’integrazione dei migranti. Con il loro lavoro contribuiscono al benessere delle nostre comunità. Si tratta di un contributo prezioso”. Così ha parlato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla V Edizione degli Stati generali della Natalità a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella a Stati Generali Natalità: Dai migranti contributo prezioso alla nostra società

“In una società centrata sul tempo reale i giovani vengono messi in condizione di stare in costante ritardo, ma non è loro responsabilità. Il ritardo nel trovare occupazione stabile, nel rendersi autonomi dalle famiglie di origine, nel metter su famiglia e nell’avere figli. Parliamo delle difficoltà date dalla precarietà e dai bassi redditi, dalle carenze dei servizi che rendono difficile conciliare i tempi del lavoro e della vita familiare. La generatività ha valore umano e sociale”. Così ha parlato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla V Edizione degli Stati generali della Natalità a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Giovani in ritardo nel costruire famiglia, colpa della precarietà"

“La struttura, l’equilibrio demografico di un Paese, sono l’immagine dei suoi cittadini nel definirne il futuro. In uno Stato democratico come la nostra Repubblica i temi della natalità sono come espressione alta del dovere delle strutture pubbliche di porre i cittadini nella condizione di esprimere in piena libertà la loro vocazione alla genitorialità. La continuità si manifesta nel succedersi delle generazioni. La natalità è un tema vitale per il nostro Paese e per l’Europa”. Così ha parlato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla V Edizione degli Stati generali della Natalità a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: Natalità tema vitale per il nostro Paese e per l'Europa
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