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"Io credo che da questa coalizione, la stessa messa in campo in tutte le regioni, non si possa più tornare indietro. Penso che tutti siamo ormai consapevoli che stare insieme, attorno a un programma condiviso, sia condizione non sufficiente ma necessaria per battere la destra", lo ha detto Elly Schlein in conferenza stampa. (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein: Alternativa al Governo c'è, da questa coalizione non si torna indietro

“Il messaggio di ieri è chiaro il governo è contendibile la partita verso le elezioni politiche è apertissima”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, in conferenza stampa al Nazareno dopo i risultati nelle elezioni regionali in Campania, Puglia e Veneto. Pd (Alexander Jakhnagiev)

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Elezioni regionali, Schlein: Governo contendibile, partita politiche apertissima

"Siamo consapevoli dei numerosi interessi che circondano l'Ucraina e, soprattutto, dell'interesse della Russia a far fallire questa opportunità di accordo e a prolungare la guerra. Possiamo vedere quali interessi sono intrecciati e chi sta cercando con tutte le sue forze di indebolire la nostra posizione, la posizione dell'Ucraina, diffondendo disinformazione, intimidendo la nostra popolazione. Stiamo contrastando ogni tentativo di far fallire la fine della guerra. "Il lavoro costruttivo con i partner è essenziale per noi. Stiamo salvaguardando gli interessi dell'Ucraina e proteggendo gli ucraini: questo è il nostro quadro negoziale fondamentale. Ringrazio tutti coloro che sostengono l'Ucraina e fanno tutto il possibile per garantire il suo successo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale. Telegram (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky: La Russia ha interesse a far fallire piano di pace

"Il rinnovato Titolo V della Costituzione, confermato dal referendum popolare del 2001, ha voluto collocare – ricordo nuovamente - come pietre angolari della Repubblica, con pari dignità, i Comuni, le Province, le Città metropolitane, le Regioni, lo Stato. Inoltre, l’art. 5 afferma: “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali”. Rimane dunque l’interrogativo di fondo: come adeguare le funzioni delle Province a quanto dispone la Costituzione? Non ci si può sottrarre al dovere di attuarla. Le Province non possono essere destinate a un eterno “limbo”. Sono parte della vita democratica della Repubblica. Nessuna sede meglio di questa, nella quale sono presenti i Sindaci che costituiscono, oggi, gli organi deliberativi delle Province, può elaborare un contributo di riflessione. Autorevole e da ascoltare. L’indebolimento, avvenuto in questi anni nell’ente Provincia, con lacune, attribuzioni incerte o contese, - nonostante il generoso impegno degli amministratori locali - ha provocato una ricaduta sul soddisfacimento di diritti dei cittadini e sui servizi; insomma sulle potenzialità dei territori. È necessario intervenire, ripeto". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Lecce all'Assemblea delle Province d'Italia. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella all'Upi: Province non stiano nel limbo, serve intervenire

“Le Province non possono essere destinate a un eterno limbo, sono parte della Repubblica. Ci sono interrogativi che è necessario superare con organici interventi legislativi. Gli amministratori che partecipano a questa assemblea con il loro impegno traducono in realtà quotidiana una istituzione che la costituzione pone come elemento costitutivo della Repubblica. Unitamente ai Comuni, alle Città metropolitane, alle Regioni. La Costituzione stabilisce inoltre che le Province sono enti autonomi con propri statuti, poteri, funzioni. Si tratta di previsioni che non possono essere accantonate. Le Province titolari di questo status vivono tuttora nel servizio che rendono alle comunità e ai territori una transizione incompiuta. La legge del 2014 è intervenuta su funzioni ambiti di intervento e procedure in previsione di un riassetto costituzionale che non si è realizzato. Il processo aveva previsto come noto si è interrotto e non è stato ripreso né compiuto. Sono rimaste le incertezze sul ruolo delle Province sull'esercizio dei compiti sugli indirizzi da assumere e questo incide sull'intero complesso delle autonomie con problemi evidenti di coordinamento e di efficacia". Lo ha detto il Pesidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla cerimonia di apertura dell'Assemblea generale delle Province italiane a Lecce. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: Province non possono essere destinate ad eterno limbo

"L’autonomia richiede armonia e leale collaborazione tra le istituzioni”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla cerimonia di apertura dell'Assemblea generale delle Province italiane. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: Per l'Autonomia serve leale collaborazione

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato alla cerimonia di apertura della 38esima Assemblea Nazionale delle Province d’Italia (UPI), in programma oggi e domani a Lecce al Teatro Apollo. L’appuntamento di quest’anno ha per titolo “Le province, aperte al futuro” e vede la presenza delle delegazioni di tutte le Province italiane, Presidenti di Provincia, Consiglieri Provinciali, Segretari e Direttori Generali, Responsabili e funzionari delle Province italiane, Direttori delle UPI regionali e loro delegazioni. Il Capo dello Stato è stato accolto da una standing ovation. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Standing ovation per Mattarella all'Assemblea Nazionale delle Province d’Italia a Lecce

Nel quartiere Svyatoshynskyi di Kiev, a seguito di un attacco russo, sarebbero morti 4 civili. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell'amministrazione militare della città di Kiev, Timur Tkachenko. Le forze russe hanno lanciato un attacco aereo combinato contro l'Ucraina utilizzando missili da crociera e balistici, nonché droni d'attacco. Telegram (Alexander Jakhnagiev)

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Attacco a Kiev, edifici sventrati e vittime civili. La popolazione costretta nei rifugi

Nella notte Kiev è stata attaccata ancora dalla Russia. I missili hanno colpito la capitale e provocato tredici feriti e sei morti. L’attacco è proseguito anche nelle regioni di Odessa, Kharkiv, Chernihiv e Cherkasy con 22 missili e più di 460 droni. Courtesy: Telegram Volodymyr Zelensky (Alexander Jakhnagiev)

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Nuovo attacco con missili e droni russi in Ucraina. Tredici feriti e sei morti a Kiev
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