La lunga e calorosa stretta di mano di Giorgia Meloni con il premier indiano Modi a Johannesburg, al vertice G20 del Sudafrica. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
La lunga e calorosa stretta di mano di Giorgia Meloni con il premier indiano Modi a Johannesburg, al vertice G20 del Sudafrica. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
La nuova puntata di Camera con Vista, la trasmissione di Alexander Jakhnagiev prodotta da Agenzia Vista, in onda su La7 la domenica alle 09.40 e in replica il lunedì notte. (Alexander Jakhnagiev)
"L’Organizzazione Mondiale del Commercio ha bisogno di essere ripensata, e deve essere chiaro a tutti che i partenariati sono reali solo quando sono paritari e generano benefici a tutti gli attori coinvolti. Questa è la filosofia che ha guidato l'Italia attraverso la lente del Piano Mattei per l'Africa. Un modo nuovo di guardare al continente africano, non come un problema ma come una opportunità; non fare lezioni dall'alto verso il basso, ma con rispetto. Si tratta di un’iniziativa che coinvolge già 14 Nazioni africane – numero che intendiamo aumentare ogni anno – e che può contare su sinergie ben strutturate con l’Unione Africana, le Nazioni Unite, le istituzioni finanziarie internazionali e l’Unione Europea con il Global Gateway. I risultati che sta producendo sono fatti. Penso al Corridoio di Lobito tra Angola e Zambia per collegare e far prosperare regioni oggi isolate, al quale stiamo dando un contributo importante. Penso all’apertura a Roma dell’AI Hub for Sustainable Development, che coinvolgerà centinaia di start-up africane per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Penso all'utilizzo delle acque reflue nell'ambizioso progetto TANIT in Tunisia per il recupero di terreni improduttivi", così la premier Giorgia Meloni al G20 in Sudafrica. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"Le priorità sulle quali investiamo sono condivise con le Nazioni africane, e sono reali. Salute, agricoltura, acqua, infrastrutture, e soprattutto formazione. Perché nulla si può fare se non si valorizza il capitale umano. Come tutti sanno, penso che nessuno possa davvero pensare di aiutare il continente africano semplicemente accettando che centinaia di migliaia di giovani africani paghino i trafficanti per raggiungere l'Europa. Per questo, insieme alla Nigeria, e in partenariato con la Global Partnership for Education, abbiamo lanciato una campagna per raccogliere 5 miliardi di dollari e migliorare l’istruzione di 750 milioni di bambini in diverse Nazioni. Ma per costruire un’Africa capace davvero di competere ad armi pari, ovviamente non possiamo ignorare il peso del debito che grava su molte delle Nazioni di questo Continente. L’Italia ha dunque deciso di ridurre, nei prossimi dieci anni, il debito dei Paesi a reddito medio basso del 50% e soprattutto di riconvertire l’intero debito dei Paesi meno sviluppati in piani di investimento per quei Paesi. Una scelta che considero una scelta di giustizia e di responsabilità, che speriamo altri seguiranno", così la premier Giorgia Meloni al G20 in Sudafrica. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"Il Piano Mattei è un avanzamento nel percorso, un foro operativo di coinvolgimento e di collaborazione. È importante, in questi giorni, l’autorevole presenza italiana al G20 di Johannesburg e alla conferenza in Angola tra l’Unione europea e l’Unione africana. Il Cuamm è stato apripista. La solidarietà genera fiducia. È un antidoto alla rassegnazione, all’indifferenza. Fu Aldo Moro a firmare il decreto con il quale il Cuamm venne riconosciuto come la prima Ong italiana in campo sanitario. Da giovane aveva scritto che il destino dell’uomo è di avere perpetuamente fame e sete di giustizia. Questo insegnano le donne e gli uomini del Cuamm. L’augurio è di proseguire. Di far crescere la consapevolezza, la comune convinzione della dignità inviolabile e del rispetto della persona, di ogni persona. Per questo la Repubblica vi è grata.". Lo ha detto Mattarella a Padova per festeggiare i 75 anni del Cuamm. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
Un lungo applauso accompagnato da una standing ovation ha accolto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul palco all'Annual meeting 2025 dei Medici con l'Africa - Cuamm a Padova. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
"Oh Giulietta non temere Che la vita è troppo bella Per passarla sola sul balcone Aspettando un coglione", questo il canto transfemminista scandito dalle attiviste di "Non una di meno" al corteo di Roma, in vista del prossimo 25 novembre, giornata contro la violenza di genere. (Alexander Jakhnagiev)
Si svolge a Roma la manifestazione transfemminista indetta da Non Una di Meno in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre il 25 novembre. Ecco lo slogan che dà il nome al collettivo gridato dalle attiviste durante la sfilata. (Alexander Jakhnagiev)
Si svolge a Roma la manifestazione transfemminista indetta dal collettivo "Non Una di Meno" in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre il 25 novembre. Il corteo attraverserà le vie del centro per poi ritrovarsi in Piazza San Giovanni. Ecco i cartelli che sfilano al corteo, tra gli altri si legge "No compassione, sì rivoluzione". (Alexander Jakhnagiev)
Meloni al G20: Lavorare con partner Usa e Ue per pace giusta in Ucraina "Altri prima di me hanno parlato di questo ‘spirito di Ubuntu’, parte della cultura di questa Nazione, secondo il quale noi “definiamo ciò che siamo in relazione all’altro”. Sono ovviamente d’accordo ma vorrei aggiungere che, nel mondo interconnesso che viviamo, noi cresciamo, o arretriamo, in relazione all’altro. Lo abbiamo visto molto chiaramente in questi ultimi anni, con gli effetti del cambiamento climatico, della crisi pandemica, dell'ingiustificata guerra di aggressione russa contro l'Ucraina, e voglio dire che l'Italia è pronta a lavorare con i suoi partner europei e americani per raggiungere una pace giusta, così come l'Italia sta già contribuendo in Medio Oriente a consolidare un risultato fragile ma molto importante. Ad ogni modo, sappiamo che questi fenomeni hanno impattato ben oltre i confini nei quali si consumavano. Per questo è inevitabile la cooperazione, ed è per questo che serve una crescita basata su regole condivise, e relazioni commerciali realmente eque", così la premier Giorgia Meloni al G20 in Sudafrica. Chigi (Alexander Jakhnagiev)