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Poco dopo l’ingresso sul palco della ministra alla Natalità Roccella, in occasione degli Stati Generali della Natalità, la stessa Roccella è stata contestata da alcuni manifestanti in sala: fischi provenienti dalla platea e il coro “Sul mio corpo decido io”. Roccella ha risposto: “Noi siamo d’accordo, nessuno ha detto che sul corpo delle donne deve decidere qualcun altro. È per questo che siamo qui: che le donne non decidono sul loro corpo, non decidono fino in fondo, se vogliono avere figli”. I manifestanti hanno risposto con cori “Vergogna”. / YouTube (Alexander Jakhnagiev)

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Roccella contestata agli Stati Generali della Natalità, fischi e cori "Vergogna"

Sul tema dell’arresto di Matteo Falcinelli a Miami, e delle modalità dello stesso, si è espresso il ministro degli Esteri Tajani a margine dell’assemblea di Confcooperative: “Ho colto con soddisfazione le dichiarazioni che sono state fatte oggi negli Stati Uniti, il Governo Federale ha parlato di indagine interna, quindi ha risposto positivamente alla nostra richiesta di chiarimenti che abbiamo fatto all’ambasciatore degli Stati Uniti e le parole che arrivano da Washington vanno nella direzione da noi richiesta, nella direzione del giovane italiano arrestato nel mese di gennaio con dei modi che a me non sono piaciute”. (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: "Soddisfatto per le parole degli USA su Falcinelli"

Intervenuto a Milano a margine dell’evento “Luci d’Europa”, organizzato Rappresentanza della Commissione europea a Milano, in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo a Milano, Roberto Vecchioni ha parlato della situazione dell’Unione Europea, alla luce dei conflitti internazionali: ““L’Europa è il denominatore comune in un mondo destinato a cambiare, molto più delle Americhe e degli altri posti. C’è tutta una civiltà straordinaria che noi non dobbiamo contrastare, ma provare a trovare un punto di connessione. “Questo mondo più che minacciarla la sta facendo la guerra, perché la guerra non è soltanto tra due fazioni, è una guerra di pensiero, culture e immaginare la vita. Per questo ci vogliono dibattiti, riunioni, convegni per tentare di veder la vita nella stessa maniera”. (Alexander Jakhnagiev)

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Vecchioni alla festa dell'Europa: "È il denominatore comune in un mondo destinato a cambiare"

“È un clima d’attesa: aspettiamo più le elezioni che i campionati europei di calcio: penso che l’interesse per le elezioni non sia mai stato così alto, e lo dicono i sondaggi, tante persone andranno a votare, ma speriamo che, come dicono gli inglesi, ‘metteranno i loro soldi dove hanno messo la loro bocca’. Speriamo che andranno a votare”, ha affermato il capo dell’ufficio del Parlamento Eu nella città milanese, Maurizio Molinari, a margine dell’evento “Luci d’Europa a Milano”, organizzato dalla Rappresentanza della Commissione europea a Milano, in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo a Milano. (Alexander Jakhnagiev)

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Molinari (capo ufficio parlamento Eu Milano): "Mai interesse così alto per elezioni europee"

"Si dice che la riforma indebolirebbe le Camere. In realtà il premierato non indebolisce le Camere, bensì il trasformismo. E' il trasfromismo che indebolito le Camere e le istituzioni. Se si indebolisce il trasformismo si rafforza il Parlamento e le sue funzioni" lo ha detto la premier Meloni, intervenendo all'evento 'La Costituzione di tutti - Dialogo sul premierato', che si è tenuto nella Sala della Regina alla Camera. (Alexander Jakhnagiev)

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Premierato, Meloni: "Non indebolisce il Parlamento, ma il trasformismo"

A margine dell’evento “Luci d’Europa a Milano”, organizzato dalla Rappresentanza della Commissione europea a Milano, in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo a Milano, il cantautore Roberto Vecchioni ha affermato: “L’importanza dell’Europa la sappiamo tutti: è inutile magnificare questo momento, perché lo sappiamo. Conosciamo l’importanza di svegliare quelli che non pensano che l’Europa è ‘inguaiatella’, come direbbero i napoletani, bisogna darle forza. Noi siamo la cultura dell’occidente, ma anche della vita, in generale, e non possiamo pensare di non essere uniti, insieme, e di non decidere le cose insieme” (Alexander Jakhnagiev)

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Roberto Vecchioni sul futuro dell'Europa: "È ‘inguaiatiella’, va svegliato chi non si preoccupa"

“Questo mondo più che minacciarla la sta facendo la guerra, perché la guerra non è soltanto tra due fazioni, è una guerra di pensiero, culture e immaginare la vita. Per questo ci vogliono dibattiti, riunioni, convegni per tentare di veder la vita nella stessa maniera”, ha spiegato Roberto Vecchioni sul tema dei conflitti mondiali, a margine dell’evento organizzato per la festa dell’Europa dalla Rappresentanza della Commissione europea a Milano, in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo a Milano. (Alexander Jakhnagiev)

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Roberto Vecchioni: "Mondo già in guerra, è un conflitto di pensiero e culture"

"La Costituzione offre una cornice. Non è un moloch intangibile, non è mai stata pietrificata. Chi ritiene di essere depositario esclusivo ne mette in crisi la funzione unificante, se la Costituzione deve essere di tutti l’interpretazione non può privilegiare una solo cultura politica e uno solo punto di vista" lo ha detto la premier Meloni, intervenendo all'evento 'La Costituzione di tutti - Dialogo sul premierato', che si è tenuto nella Sala della Regina alla Camera. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev 08-05-24 Premierato Meloni La Costituzione non e un moloch intangibile ne e esclusiva di una sola parte 01_52 (Alexander Jakhnagiev)

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Premierato, Meloni: "La Costituzione non è un moloch intangibile né è esclusiva di una sola parte"

"Ci sono posizioni divaricate sulle riforme istituzionali, ma servono gli stessi comuni principi. Serve un dialogo di merito, sui contenuti. Questo è il dibattito che mi auguri accompagni l'iter di questa riforma. Sarebbe un errore approcciare la riforma con un'impostazione ideologica. Tuttavia io vedo che questo è l'attutale atteggiamento che vedo nei confronti della riforma. Ma sarebbe un errore indietreggiare e gettare la spugna" lo ha detto la premier Meloni, intervenendo all'evento 'La Costituzione di tutti - Dialogo sul premierato', che si è tenuto nella Sala della Regina alla Camera. (Alexander Jakhnagiev)

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Premierato, Meloni: "Il dibattito sulla riforma sia nel merito e non ideologico"

"Io lavoro pe una riforma con un consenso più ampio ma quando la risposta è 'la fermeremo con i nostri corpi', la vedo dura. Se si ponesse una questione di merito, posso rispondere, così il merito è un po più difficile. Ci sono due strade: gettare la spugna o proseguire. Gettare la spugna è fare come in questi anni, oppure lasciare un’altra possibilità, chiedere agli italiani: è una possibilità che credo debba essere esplorata. Certo sarebbe meglio non arrivare a un referendum divisivo, ma la Repubblica è nata da un referendum divisivo, ed è stato un bene: è la democrazia e i padri costituenti hanno deciso che questa fosse una possibilità" lo ha detto la premier Meloni, intervenendo all'evento 'La Costituzione di tutti - Dialogo sul premierato', che si è tenuto nella Sala della Regina alla Camera. (Alexander Jakhnagiev)

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Premierato, Meloni: "Il referendum è divisivo ma necessario di fronte alla tattica politica"
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