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Il Presidente francese Emmanuel Macron al suo arrivo all'Assemblea generale dell'Onu a New York saluta gli altri leader con strette di mano. Tra questi, c'è anche il Ministero degli esteri italiano Antonio e Tajani. UN (Alexander Jakhnagiev)

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Macron e Tajani la stretta di mano all'Assemblea dell'Onu a New York

Noi siamo favorevoli al riconoscimento dello Stato della Palestina ma prima bisogna costruirlo. Noi stiamo lavorando per fare questo”, lo dice il Ministro degli Esteri Tajani a New York. (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: Uno Stato palestinese va costruito, lavoriamo per questo

"Ribadirò il sostegno italiano al processo per il riconoscimento del futuro Stato palestinese, una volta che esso sarà stato costituito, con la riunificazione di Gaza e Cisgiordania. Uno Stato palestinese libero da Hamas, come sancito dalla Risoluzione Onu co-sponsorizzata dall'Italia adottata il 12 settembre scorso", ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a New York per la Conferenza di Alto Livello sulla Soluzione a Due Stati, convocata da Francia e Arabia Saudita, e alla ministeriale Esteri informale del G7, sotto presidenza canadese. (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: "Riconoscimento Stato palestinese solo quando sarà libero da Hamas"

"Quello che sta accadendo con le proteste e le manifestazioni per la Striscia di Gaza è incredibile, e non ha nulla a che vedere con l'aiuto alla popolazione palestinese o con il diritto di sciopero sancito dalla nostra Costituzione. Aggredire la polizia, bloccando stazioni, porti e strade e mettendo in fuga i turisti, sono atti criminali e inaccettabile: e' deprecabile e non aiuta sicuramente l'impegno a favore della pace, che non si difende con atti di violenza o bloccando servizi pubblici utili ai nostri cittadini". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando ai giornalisti a New York. (Alexander Jakhnagiev)

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Corteo pro Gaza, Tajani condanna scontri: La pace non si difende con atti di violenza

Nel giorno in cui Cgil, Usb e altri sindacati hanno lanciato uno sciopero generale per la Palestina, una grandissima quantità di persone si è riunita a Piazza dei Cinquecento per manifestare contro la guerra in corso a Gaza e in Palestina. Molti i manifestanti presenti nella piazza: "Una piazza plurale per chi ascolta il grido che arriva dalla Palestina". "Amnesty International è qui per dire stop al genocidio". "Chi ha una coscienza dovrebbe essere qui". (Alexander Jakhnagiev)

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Le voci dei manifestanti pro Palestina a piazza dei Cinquecento a Roma: "Stop al genocidio"

Nel giorno in cui Cgil, Usb e altri sindacati hanno lanciato uno sciopero generale per la Palestina, una grandissima quantità di persone si è riunita a Piazza dei Cinquecento per manifestare contro la guerra in corso a Gaza e in Palestina. Molti i cartelli esposti. Una faccia di Benjamin Netanyahu in un manifesto dei ricercati con la scritta "wanted", moltissime bandiere della Palestina. "I bambini si abbracciano". "Immagina di essere così stupide da chiamare genocidio diritto di difendersi". Una bandiera dei pirati di Cappello di Paglia, tratta dal noto manga e anime One Piece e molti altri. (Alexander Jakhnagiev)

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"Netanyahu wanted", i cartelli dei manifestanti pro Palestina a Piazza dei Cinquecento a Roma

Nel giorno in cui Cgil, Usb e altri sindacati hanno loanciato uno sciopero generale per la Palestina, una grandissima quantità di persone si è riunita a Piazza dei Cinquecento per manifestare contro la guerra in corso a Gaza e in Palestina. (Alexander Jakhnagiev)

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Piazza dei Cinquecento a Roma piena di manifestanti pro Palestina
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