Il sindaco di Napoli chiude la convention di Roma e si erge a leader anti-Salvini. Duro l'attacco al governo e in particolare ai Cinque Stelle
Il sindaco di Napoli chiude la convention di Roma e si erge a leader anti-Salvini. Duro l'attacco al governo e in particolare ai Cinque Stelle
Dalle prime ore di questa mattina si registrano nuovi duri scontri fra polizia e manifestanti, con gli Champs-Elysees teatro di lancio di lacrimogeni da parte delle forze dell'ordine
Nonostante l'annullamento del vertice bilaterale, Putin e Trump si sono incontrati per un breve colloquio. Meeting anche fra Yuri Ushakov e John Bolton, in cui è stato ribadito che Russia e Stati Uniti sono pronti a presguire i loro contatti
Il fronte della sinistra sembra aver trovato il punto d'incontro per riorganizzarsi: il Dl sicurezza. E lo confermano le parole di De Magistris e dei transfughi del Movimento Cinque Stelle
Un ex operaio della ditta di Tiziano Renzi scrive un libro sulla sua esperienza in Italia. L'uomo deve ancora ricevere 90mila euro. E la prefazione è durissima: "È un trattato sulle azioni irresponsabili, criminali, illegali, disoneste e meschine del padre" dell'ex premier
Duro scontro a Di Martedì su La 7 fra Luigi Di Maio e Mario Calabresi. Il vice premier si è presentato con alcune prime pagine di Repubblica e il direttore del quotidiano risponde a tono
Margherita Cennamo, educatrice-burattinaia, denuncia che in alcune scuole dell'Emilia Romagna le maestre e i genitori chiedono di modificare le fiabe per non far paura ai bambini o non offendere le diverse sensibilità
Il ministro degli Esteri tedesco conferma la volontà di Berlino di puntare tutto sul progetto dell'esercito europeo voluto da Emmanuel Macron
Macron tira dritto sui temi ambientali, anche in risposta alle proteste dei "gilet gialli". Ma ribadisce che ridurre l'energia nucleare non significa rinunciarvi
La leader di Fratelli d'Italia parla a Il Fatto Quotidiano e si toglie qualche sassolino dalla scarpa rispetto al vice premier leghista. E sulla manovra conferma che il problema non è il 2019, ma gli anni successivi