Dopo la liberazione di Cecilia Sala ora si dovrebbe lavorare alla liberazione del popolo iraniano
Dopo la liberazione di Cecilia Sala ora si dovrebbe lavorare alla liberazione del popolo iraniano
La Comunità ebraica di Milano si mostra preoccupata e addolorata: parla Ilan Boni
Pronta al trattamento che poi le è stato riservato, non ha teso la mano verso l'islamista - lui sì impacciato in un improbabile completo scuro - e ha proseguito la sua missione a testa alta
Dalla seconda metà del Novecento, la sinistra ha progressivamente voltato le spalle a Israele
Esce in Italia il romanzo di Yahya Sinwar, il sanguinario leader di Hamas, l'ideatore degli attacchi del 7 ottobre, l'uomo che ha concepito il giorno più nero di Israele e del popolo ebraico dopo gli orrori della Shoah
Alfred aveva 35 anni ed era l’ultimogenito di Raphaël Dreyfus facoltoso industriale ebreo di Mulhouse, in quella Alsazia che era passata sotto il controllo tedesco, lasciando agli abitanti francesi la scelta se restare, diventando sudditi tedeschi, o andar via, come avevano fatto i Dreyfus, trasferendosi a Parigi, dove Alfred aveva intrapreso la carriera militare. Brillante, anche troppo
Nonostante le prove a suo favore, l'ufficiale fu giudicato colpevole di tradimento. Il racconto del giorno del disonore
Nuove ombre sull'imparzialità del tribunale dell'Aia, già contestato per i mandati di arresto contro Netanyahu e leader di Hamas
L'arrivo a Roma e l'incontro al Quirinale. Il vecchio autocrate palestinese fra realismo e ambiguità: "Due popoli due Stati, poi riconosceremo Israele"
L'imam Yahya Pallavicini: "L'Occidente li sconfigge se ritrova la fede"