Ucraina, l'Europa frena sul piano Trump: "Pace solo con l'Ue e Kiev"

Il piano di Washington lascia freddo il Vecchio continente. Ma per il segretario di Stato Usa Rubio "sia Mosca che Kiev devono accettare condizioni difficili"

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Il "piano di pace" in 28 punti negoziato da Stati Uniti e Russia suscita l'immediata reazione da parte dell'Europa.

"Noi sosteniamo una pace che sia giusta e duratura ma a ogni piano - afferma l'Alta rappresentante per gli affari esteri Kaja Kallas - per funzionare serve che l'Europa e l'Ucraina siano a bordo". Da Parigi si sottolinea che "la pace non può essere una capitolazione". E i media ucraini sottolineano che "il piano Usa-Russia non soddisferebbe Kiev".

Lo scambio dei corpi dei caduti

"Oggi, nell'ambito degli accordi di Istanbul, la Russia ha consegnato all'Ucraina oltre 1.000 corpi di soldati caduti delle Forze Armate ucraine. La parte ucraina ha consegnato alla Russia 30 corpi di soldati russi caduti". Lo ha affermato una fonte all'agenzia Tass. "Gli investigatori delle forze dell'ordine, insieme alle istituzioni specializzate del ministero degli Interni, effettueranno presto tutti gli esami necessari e identificheranno le salme rimpatriate", ha affermato il Quartier generale di coordinamento ucraino per il trattamento dei prigionieri di guerra, confermando lo scambio di salme.

"Il 93% degli obiettivi russi sono infrastrutture civili"

"Dobbiamo comprendere che in questa guerra c'è un aggressore e una vittima - ha spiegato Kaja Kallas -. Non abbiamo sentito parlare di alcuna concessione da parte russa. Se la Russia volesse davvero la pace, avrebbe potuto accettare già da tempo un cessate il fuoco incondizionato. Invece, anche questa notte abbiamo assistito a bombardamenti su civili. Il 93% degli obiettivi russi sono state infrastrutture civili - scuole, ospedali, condomini - per uccidere quante più persone possibile e causare il maggior numero possibile di sofferenze. E questa è la nostra posizione".

Mosca: "Ogni momento è buono pr la pace"

"Ogni momento è il migliore per una risoluzione pacifica, per una risoluzione con mezzi politico-diplomatici pacifici" del conflitto in Ucraina, e "la Russia continua a rimanere aperta a questa soluzione". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Il portavoce, citato dall'agenzia Interfax, non ha fatto commenti, come ieri, sul presunto piano Usa in 28 punti per la pace. "Non abbiamo alcuna novità, non ho nulla da aggiungere a quanto già detto", ha affermato

Tajani: "Favorevoli a uso asset russi per sostenere Kiev"

"L'importante è trovare una soluzione sull'utilizzo dei beni russi congelati. Noi siamo favorevoli all'utilizzo di questi beni per sostenere l'Ucraina, però bisogna individuare la base giuridica che permetta di fare questa scelta. Quindi, c'è soltanto una questione giuridica, non è una questione politica. Bisogna vedere come si può fare e come garantire anche la stabilità dell'Eurozona. Questi sono i punti chiave che dobbiamo essere in grado di risolvere". Lo dice il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando al Consiglio Affari esteri a Bruxelles. "Devono valutare i giuristi, i giuraconsulti che devono fare un'analisi approfondita insieme alla Banca centrale europea. Politicamente siamo favorevoli, ma serve la base giuridica. Non si possono commettere errori quando si fanno azioni di questo tipo, altrimenti rischiano di essere boomerang, quindi dobbiamo evitare assolutamente che sia boomerang. Detto questo, noi continueremo a sostenere l'Ucraina, è pronto il nostro nuovo pacchetto italiano", aggiunge.

Cremlino: "Con gli Usa ora contatti, non consultazioni"

"Al momento non si tengono vere e proprie consultazioni", ma solo "contatti" tra la Russia e gli Usa sulla pace in Ucraina. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax. "Al momento - ha sottolineato il portavoce - non si tengono vere e proprie consultazioni. Ci sono certamente contatti. Ma un processo che si possa definire di consultazione non è in corso".

Rubio: "Sia Mosca che Kiev devono accettare condizioni difficili"

Il segretario di Stato americano Marco Rubio su X dice la sua sul piano di pace in Ucraina: "È necessario che entrambe le parti accettino concessioni difficili ma necessarie. Porre fine a una guerra complessa e mortale come quella in Ucraina richiede un ampio scambio di idee serie e realistiche. E il raggiungimento di una pace duratura richiederà che entrambe le parti accettino concessioni difficili ma necessarie. Ecco perché stiamo sviluppando e continueremo a sviluppare un elenco di potenziali idee per porre fine a questa guerra, basate sul contributo di entrambe le parti coinvolte nel conflitto".

L'Ue: "Per funzionare la pace deve coinvolgere Europa-Kiev"

"Noi sosteniamo una pace che sia giusta e duratura ma a ogni piano, per funzionare, serve che l'Europa e l'Ucraina siano a bordo". Lo ha detto l'alta rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al consiglio affari esteri, precisando di "non essere a conoscenza" di un coinvolgimento degli europei alla costruzione del piano di pace Usa. "C'è un aggressore e una vittima: non sentiamo concessioni da parte della Russia, come ad esempio una tregua incondizionata, dato che lo bombe cadono ancora sui civili".

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