Il dibattito sul coronavirus si sta spostando rapidamente dall'emergenza sanitaria all'emergenza economica e arriverà rapidamente all'emergenza sociale che ne conseguirà.

Il dibattito sul coronavirus si sta spostando rapidamente dall'emergenza sanitaria all'emergenza economica e arriverà rapidamente all'emergenza sociale che ne conseguirà.
osa sia successo ieri l'altro in Europa, e cosa succederà nelle prossime settimane, non lo sa nessuno
orse non è ancora chiaro. Il 4 maggio probabile giorno del fine quarantena generale - non sarà una festa.
Che il mio collega e amico Mario Giordano giochi (con successo) a fare il mattacchione su Rete 4 è un fatto. Che il mio maestro Vittorio Feltri abbia rotto (con altrettanto successo) i freni inibitori è altrettanto vero
Il premier Conte ieri alle Camere ha parlato mezz'ora senza dire nulla di chiaro e definitivo, né sull'utilizzo di aiuti europei tipo Mes, né su tempi e regole della riapertura, se non generiche e ovvie indicazioni su distanziamento sociale e uso delle mascherine
Qualche lettore ieri ha storto il naso trovando sul suo Giornale ben due pagine di intervista al presidente Giuseppe Conte. Ma come, sostengono, è il nostro nemico e gli date tanto spazio? E pure lo trattate con i guanti?
Intervista a Conte: "No a governi tecnici. Da FI opposizione costruttiva. Draghi è autorevole, Colao non sarà ministro"
"No a governi tecnici, ci metto la faccia. Forza Italia opposizione costruttiva. Draghi è autorevole, Colao non sarà ministro"
All'appello mancavano solo i sindacati. Non che i rappresentanti dei lavoratori non abbiano diritto di dire la loro, anzi la sicurezza sui posti di lavoro dev'essere una priorità assoluta della ripartenza.
contagi calano e la Lombardia si prepara a riaprire, il Veneto la segue, Piemonte, Friuli Venezia-Giulia e Sicilia pure.