In vista delle amministrative Fini cancella il suo nome dal logo di Bastia Umbra. All'Unità confida le sue paure: "La mia impresa non può misurarsi in questa occasione". E guarda alle politiche sperando ancora di mandare a casa il Cav. Ma la sua sembra già una resa...
Nuovo assalto al premier: "Lui è il male, io l'antidoto". Ma accusa il Pd di non essere un "partner affidabile" contro il Cav: "Lo diventerà quando chiarirà se è davvero un partito alternativo e se eviterà di scosciarsi alla corte di Casini". E ripropone l'ammucchiata con Bersani e Vendola
Il Molleggiato scrive al Fatto per attaccare il governo: "Premier in stato confusionale". E lancia il referendum dell'Idv: "Un uomo come Silvio non può governare"
Ancora polemiche sullo spot sulle "famiglie" gay. Bacio libero davanti all'Ikea di Roma. Buttiglione all'attacco: "Gli etero pagano le pensioni ai gay". Anche il futurista Menia polemizza: "Se il mondo funzionasse in 'quel' modo sparirebbe". Ma Fini non si era "convertito" al pensiero progressista?
L’idea di Bersani è affondare i colpi sulle divisioni della maggioranza. In realtà il Pd non trova nemmeno un punto di contatto con gli alleati. Il Pd continua a corteggiare il Terzo polo e Vendola soffre di solitudine
Per difendere il procuratore di Palermo, Travaglio si veste da garantista e guarda con benevolenza a Ciancimino ("accuse ancora tutte da provare") e taccia il Giornale di giustizialismo
Clima pesante ai festeggiamenti del 25 aprile. Corteo blindato a Milano: in piazza anche i centri sociali che innescano subito uno scontro con le forze dell'ordine. In corteo lo striscione "Cacciare il raìs". In piazza pure Simone Cavalcanti, uno dei ragazzi arrestati ad Arcore dopo gli scontri davanti alla residenza del premier. Fischi anche per Bersani: "Sei un venduto". L'Idv getta benzina sul fuoco e rievoca un clima da guerra civile lanciando un nuovo attacco. Il vero obiettivo è Berlusconi
A marzo, in occasione del nuovo centro commerciale di Catania, l'Ikea lancia lo spot: "Aperti a tutte le famiglie". Sui cartelloni due uomini mano nella mano. Il sottosegratrio: "Cattivo gusto"
Il 22 aprile 2010 si consumava lo strappo finale tra il premier e il presidente della Camera. A distanza di un anno Fli non ha aggiunto nulla al centrodestra, ma si è inserito nella galassia degli anti Cav
Ceroni propone di cambiare l'articolo uno della Costituzione spostando il fondamento della democrazia dal popolo al parlamento: "L'attività delle Camere viene spesso mortificata". E assicura: "Berlusconi non sa nulla". Ma Repubblica lancia subito una campagna mediatica sul web