La notizia della morte di padre Cristoforo è rimbalzata come un macigno a Sanremo, dove era tanto amato. In molti se lo ricordano, quando con la sua bici da corsa percorreva la ciclabile sul mare
La notizia della morte di padre Cristoforo è rimbalzata come un macigno a Sanremo, dove era tanto amato. In molti se lo ricordano, quando con la sua bici da corsa percorreva la ciclabile sul mare
Un migrante somalo di circa vent'anni è stato soccorso all'alba sulla passerella Squarciafichi, a ridosso del fiume Roya
Il vescovo della diocesi di Ventimiglia e Sanremo, Antonio Suetta, ha lanciato un appello al voto consapevole e responsabile, senza mai dimenticare le radici millenarie dell'Europa
Un marocchino di circa 40 anni, recluso nel penitenziario di Sanremo, oggi, ha incendiato la propria cella, in segno di protesta, mettendo a serio rischio la vita degli altri detenuti
Si chiama Delia Bonuomo, ha 56 anni, ma ormai la conoscono tutti come “Mamma Africa”. Da tre anni ormai, infatti, il suo bar “Hobbit”, della centralissima via Hanbury, al confine italo francese di Ventimiglia, è diventato un punto di riferimento per centinaia di migranti
Si chiama Delia Bonuomo, ha 56 anni, ma ormai la conoscono tutti come “Mamma Africa”. Da tre anni ormai, infatti, il suo bar “Hobbit”, della centralissima via Hanbury, al confine italo francese di Ventimiglia, è diventato un punto di riferimento per centinaia di migranti
Parliamo di Davide Longordo, 18 anni compiuti ad aprile, il più giovane candidato alle elezioni Comunali di Ventimiglia, in provincia di Imperia, che appoggia la candidatura a sindaco di Gaetano Scullino
Il blitz della polizia municipale è scattato in via Braie, dove l’uomo aveva allestito un banco attorno al proprio furgone, poco lontano tra l’altro dalla zona commerciale, popolata di supermercati
Stamattina, è comparso davanti al giudice monocratico del tribunale di Imperia, per lui: una condanna a 6 mesi di reclusione con la sospensione della pena
Un gesto pericolosissimo che avrebbe potuto costargli la vita, anche perché non si tratta dei tipici ovuli termosaldati che i trafficanti ingoiano o inseriscono nel retto, in vista di lunghi viaggi in treno o in autobus