Sull’incidente si è aperta un’indagine da parte della gendarmerie, che tenterà di ricostruire tutte le fasi della vicenda: autista ora indagato per omicidio involontario

Sull’incidente si è aperta un’indagine da parte della gendarmerie, che tenterà di ricostruire tutte le fasi della vicenda: autista ora indagato per omicidio involontario
Le violenze sono andate avanti ininterrottamente dal 2016, ora l’incubo per la donna ed i figli è finito. Uno dei piccoli avrebbe tentato in un’occasione di difendere la madre, ma il 40enne allora si accanì contro di lui scagliandogli addosso un coltello ed altri oggetti affilati
Il serbo aveva promesso la figlia in sposa ad un connazionale dietro compenso di 15mila euro e, per garantire la sua purezza, l’aveva tenuta segregata in casa per 3 anni. La ragazza aveva chiesto aiuto ad un coetaneo conosciuto in chat ed il padre padrone era finito in arresto: durante il processo di ieri, il pm ha chiesto per lui una condanna a 16 anni
L’incredibile vicenda, fortunatamente, si è conclusa bene grazie al pronto intervento sul posto dei sanitari, che hanno salvato la vita alla piccola. Il padre finisce dietro le sbarre, senza possibilità di uscire col pagamento di una cauzione
La petizione, inoltrata a vescovo e prefetto, tocca i punti fondamentali del problema dell’accoglienza generato dall’ormai ex Cas del prete: nessun rispetto delle regole, “è impossibile vivere tranquillamente”
La giovane, della quale non è stato reso noto il nome, soffre di una grave forma di melanoma e da tempo in classe veniva fatta oggetto di scherno a causa della sua malattia. Lo scorso giovedì, l’aggressione vera e propria, tanto che la 17enne è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso: la denuncia dei genitori
Arriva la prima condanna per i due manifestanti che lo scorso 10 febbraio, durante un corteo antifascista contro Casapound, pestarono con violenza il brigadiere Luca Belvedere. Condanna di 4 anni e 2 mesi per Battagliola, e di 3 anni e 6 mesi per Canti: entrambi sconteranno ai domiciliari
L’intenzione era quella di festeggiare il compleanno, per cui il 30enne rumeno fugge dai domiciliari e compra della droga. Intercettato da poliziotti fornisce false generalità e viene tutto a galla: tra gli ospiti anche un 55enne su cui pendeva un ordine di carcerazione
Il mendicante chiedeva con insistenza 5 euro ai due giovani: dinanzi al rifiuto prima una testata al ragazzo, suo connazionale, poi il furto del cellulare della sua fidanzata. Individuato dai carabinieri, il 36enne è stato denunciato
Nel primo grado di giudizio l’uomo era stato assolto perché “il fatto non sussiste”. Fondamentale l’intervento della Cassazione, richiesto da una procedura d’urgenza “per salto” da parte del pm e del legale di parte civile