
Il ramo siriano di al-Qaeda in Siria, il fronte al-Nusra, darà il via ad una massiccia offensiva entro le prossime 48 ore. Lo dice un portavoce del movimento via Skype all’agenzia AFP

Imminente test nucleare. Previsto anche il lancio di un razzo. A distanza di un anno, la valutazione sembra essere un’altra

Nonostante la presenza sul terreno di numerose squadre dei reparti speciali inglesi, americani, francesi ed italiani, non disponiamo di informazioni sufficienti per identificare gli obiettivi dello Stato Islamico in Libia

L’indottrinamento continua ad essere uno dei pilastri portanti dello Stato islamico in Siria ed Iraq. Immagini diverse dal solito, considerando la natura brutale del movimento, ma che rientrano sempre in quella sorta di propaganda interna

Pyongyang potrebbe disporre di un solo sottomarino di trasportare missili balistici, costruito dall’Unione Sovietica nel 1958 e radiato nel 1990.

I russi volevano che si sapesse. Più volte annunciato dal Cremlino nei mesi scorsi, i pattugliamenti strategici oceanici a copertura di possibili obiettivi, sono ufficialmente ripresi (in attesa dei sottomarini classe Borei che attendono la fine dei test sui nuovi missili Bulava per svolgere il loro ruolo primario)

“La Russia ha il dovere ed il diritto di rispondere in modo adeguato al progetto di Washington di aggiornare le sue bombe nucleari in Europa in violazione del Trattato di non proliferazione (TNP)

Lo Strategic Command degli Stati Uniti ha annunciato il rischieramento di tre bombardieri B-2 Spirit nel Pacifico. È il principale asset strategico del Pentagono, sebbene ne siano in servizio soltanto venti

“Sono già lì, presto ne arriveranno altri”. In una brevissima dichiarazione rilasciata all’agenzia di stampa Sputnik, il senatore statunitense John McCain ha confermato che unità dei reparti speciali Usa sono già operative in Libia e che il loro numero crescerà nelle prossime settimane

È probabilmente uno dei primi video rilasciati dallo Stato islamico in cui viene immortalato unanziano attentatore sucida. Abu Taybah al-Ansari, secondo quanto si evince dal video pubblicato poche ore fa, avrebbe diretto il suo mezzo carico di esplosivo contro una base della Coalizione ad Anbar, nell’Iraq occidentale
