
Paura all'alba a Milano, dove molte persone hanno chiamato i vigili del fuoco per segnalare un'anomalia sulla Torre Hadid, uno dei palazzi iconici di City Life che delineano lo skyline della città. Una delle insegne "Generali" che sormontano la torre è collassata, probabilmente per un cedimento della struttura interna, ma fortunatamente non è caduta sulla piazza sottostante. Non si registrano feriti ma l'intera zona è stata transennata e sono in atto le operazioni di messa in sicurezza. Il pm di turno della procura di Milano, Francesca Celle, è al lavoro con i tecnici per monitorare la situazione della messa in sicurezza della scritta e per valutare come procedere. Potrebbe essere aperto un fascicolo con l'ipotesi di crollo colposo e c'è sul tavolo anche l'eventuale sequestro di una porzione o di tutto l'edificio.
Le insegne si ergono da un'altezza di 192 metri e la torre ha un totale di 44 piani, dove lavorano circa 2000 persone quotidianamente. La fermata della metro Tre Torri è stata chiusa per ragioni di sicurezza e anche una parte di City Life, compreso il centro commerciale City Life Shopping district. "Abbiamo sentito un boato fortissimo", hanno riferito alcuni residenti a Fanpage. L'insegna sormonta la torre iconica dal 2018, quando ci vollero ben 15 sorvoli di elicotteri per portare sul tetto la gru che ha poi fisicamente issato l'enorme manifesto rosso, un gigante di metallo dal peso di quasi 180 tonnellate. Attualmente si trova incastrata nell'edificio sottostante, che verrà sottoposto a verifiche da parte dei vigili del fuoco ma non dovrebbe aver subito alcun danno dal collasso, anche se la struttura finale della torre dovrà necessariamente essere ripristinata.
In mattina, Generali ha reso noto che è stata messa "in totale sicurezza" l'area di Citylife. "L'episodio è stato prontamente gestito con l'immediata messa in sicurezza dell'insegna stessa, senza che si registrassero danni a persone né a strutture circostanti", si legge ancora nella nota. Tutto il personale Generali operativo nella torre oggi lavora in smartworking.
Le cause sono ancora in corso di accertamento ma i vigili del fuoco rendono noto che al momento del crollo dell'insegna di Generali "non si registravano particolari condizioni di vento forte, tuttavia da evidenziare le alte temperature sulla città di Milano di questi giorni".