Leggi il settimanale

Redazione web

Esilarante siparietto tra Fabio Fazio e Ornella Vanoni a 'Che Tempo Che Fa'. Il presentatore chiede alla cantante di firmare il contratto per il rinnovo per la prossima stagione del programma e Vanoni con la sua classica disinicantata ironia dice: "Ma non è detto che ci arrivi". Poi accetta e scherza: "Io lo faccio ma non prendo impegno". Poi parlando dell'ipotesi di fare concerti in estate l'interprete della canzoni della mala milanese spiega: "Se li faccio resto stecchita. Posso cantare due o tre canzoni, ma fare un concerto vero non posso più. La testa non si stanca, si stanca il corpo".

Redazione web
L'ospitata da Fabio Fazio e l'ultimo siparietto su contratto per la nuova stagione: "Non è detto che ci arrivi"

Una costante fatigue (stanchezza debilitante e persistente) che ti accompagna nelle tue attività quotidiane; un senso di smarrimento, di incertezza e di timore per lo stigma, ma anche una volontà forte di reagire e di non farsi abbattere. Questi alcuni dei temi contenuti nel monologo teatrale ‘Battiti’ lavoro conclusivo di ‘ITP on stage’, tratto dai vissuti delle persone con ITP che hanno partecipato all'iniziativa, presentato oggi in anteprima al Franco Parenti di Milano, un progetto di sensibilizzazione che ha utilizzato tecniche teatrali per esplorare il peso della malattia sulla vita delle persone con Trombocitopenia Immune (ITP).Nel progetto ITP on Stage, realizzato con il patrocinio di AIPIT – Associazione Italiana Porpora Immune Trombocitopenica - sono stati coinvolti clinici, pazienti e caregiver tra Milano e Napoli che hanno condiviso esperienze, difficoltà ed emozioni del vivere con questa rara patologia ematologica.L’ITP interessa 9.5 persone su 100.0001, è una rara malattia autoimmune che colpisce la produzione di piastrine ed è caratterizzata da fatigue, lividi e sanguinamento con un impatto significativo sulla qualità di vita.

Redazione web
ITP on stage: il teatro come inno alla vita contro la malattia

La Federazione Italiana Tennis e Padel, insieme a Intesa Sanpaolo, ha portato al Campo Sebastopoli della Inalpi Arena un’esibizione di tennis in carrozzina pensata per coinvolgere il pubblico delle Nitto ATP Finals e farlo avvicinare alla disciplina

Redazione web
Esibizione di tennis wheelchair

E' finita la fuga di Elia Del Grande, il 49enne scappato lo scorso 30 ottobre dalla casa-lavoro di Castelfranco Emilia (Modena) dove avrebbe dovuto trascorrere sei mesi a causa delle ripetute violazioni al regime di libertà vigilata al quale era sottoposto. I carabinieri lo hanno rintracciato e arrestato nel Comune di Cadrezzate, in provincia di Varese. L'uomo, il 7 gennaio 1998, ha sterminato l'intera famiglia sparando a padre, madre e fratello.

Redazione web
Rintracciato Elia Del Grande: il momento dell'arresto

Le immagini dell'agguato, avvenuto lo scorso 5 novembre, del 46enne rumeno alla ex compagna, a Seregno. Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe localizzato l’ex con un gps nascosto nella sua auto: le avrebbe lanciato in faccia il liquido infiammabile. Si è salvata chiudendosi in auto

Redazione web
"Vuoi vedere i figli?", poi l'acido in faccia. Il video dell'agguato del rumeno alla ex

"E' stato detto che con questo disegno di legge impediremmo l'educazione sessuale e affettiva nelle scuole, di informare i nostri giovani sui rischi delle malattia sessualmente trasmesse. E' falso". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara intervenendo nell'aula della Camera sul provvedimento sul consenso informato. "E' stato sfruttato un tema cosi' delicato come quello dei femminicidi, sono indignato che abbiate detto che questa legge impedisca la lotta contro i femminicidi", "vergognatevi", "tutto questo non c'e' in questa legge". Urla e proteste dopo questo intervento. Diversi i deputati dell'opposizione che si sono alzati dalle proprie postazioni, con la presidente di turno Anna Ascani che li ha richiamati piu' volti al silenzio, a tenere toni congrui all'aula e a rimettersi seduti.

Redazione web
Bagarre in aula dopo le parole di Valditara: il video

Momenti di forte emozione sotto l'abitazione di Nicolas Sarkozy, nella parte occidentale di Parigi, quando l'ex capo dello Stato, mano nella mano con la moglie Carla Bruni, ha lasciato la sua casa accompagnato dalla moglie e si è diretto verso l'auto che lo attendeva per condurlo al carcere della Sante'. I sostenitori, oltre un centinaio, lo attendevano e lo hanno voluto toccare, gli hanno stretto la mano, qualcuno lo ha abbracciato fra gli applausi e i cori. Sarkozy si è fermato con tutti, salutando e in qualche caso scambiando anche baci con i presenti. Ha salutato tutti, anche quelli che scandivano il suo nome e gridavano "Liberate Sarkozy" dalle finestre. Carla Bruni gli e' rimasta sempre vicina fino a quando è salito in macchina con l'avvocato Christophe Ingrain, camminando a testa china, senza sorridere.

Redazione web
Sarkozy mano nella mano con la moglie Carla Bruni fino al carcere
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica