
Da questa domenica, poi tutte le domeniche, uscirà una nuova rubrica su ilGiornale. Il titolo è già un programma: si chiama "Il confessionale" ed è tenuta da un monsignore molto intelligente che ha scritto tre libri per la Mondadori quindi siamo di fronte ad un'alta qualità. Ma soprattutto incuriosisce il contenuto della rubrica perché Monsignor Giulio Dellavite racconterà le cose più stravaganti che ha ascoltato stando nel confessionale. Tutti noi ci rispecchiamo un po' nei peccati degli altri e se non ci rispecchiamo comunque ci viene da ridere perché l'uomo ha una caratteristica: pecca. Tutti noi sbagliamo e a volte sbagliamo in un modo comico e allora questo secondo me vale la pena di essere raccontato.

Oggi c'è una fotografia che è sensazionale: spiccano quattro personaggi incredibili, non tanto per il loro curriculum, ma per come sono vestiti. Di solito si dice che l'abito non fa il monaco, è verissimo, però fa il cretino. Insomma guardate questa foto e fatevi una risata e ce la facciamo insieme. Il commento del direttore Vittorio Feltri

Bisogna rimboccarsi le maniche per ottenere risultati, non dare la colpa al patriarcato

La Meloni ora che c'è da fare il nuovo assetto dell'Europa, invece di trovare la strada spianata, trova soltanto degli ostacoli.
Ma non trova tanti ostacoli in Europa, quanto in Italia perché la sinistra qualsiasi cosa faccia la Meloni è sbagliata e naturalmente non è in grado di argomentare gli errori eventuali e non provati della Meloni. Però ci prova ogni giorno con un ostacolo, uno sgambetto. Noi appoggiamo la Meloni e speriamo che la sinistra non dico che scompaia, ma che si addormenti. Perché la vocazione principale della sinistra è proprio quella di dormire. Quindi buon riposo.

I toni sono allarmistici, ma ci sono risposte differenti dal cambiamento climatico a ogni costo

Il papà della Salis si sta rivelando peggiore della figlia e si lamenta del fatto che si parli di lui. Per rispondere alle critiche ha fatto lo spiritoso, sostenendo che regalerà a tutti noi un rododendro. Ma la critica è normale: quando si sale sul palcoscenico si ricevono applausi, ma anche tanti fischi

Una riflessione alla luce dei recenti episodi di violenza giovanile

Dopo il carcere in Ungheria, l'europarlamentare sostiene di non esser cambiata e anzi di voler persegure gli ideali alla base dei predicozzi della sinistra estrema, come il diritto a occupare e i migranti. Prepariamoci a vederla di nuovo in carcere, visto che vuol commettere altri reati

Il caporalato va combattuto alla base, perché è il frutto dell'immigrazione clandestina che la sinistra incoraggia

Un’eredità pesante e una sfida affascinate. Il direttore Vittorio Feltri racconta di quando subentrò a Indro Montanelli alla guida de Il Giornale, delle difficoltà, delle speranze e di come andò quel passaggio di testimone. L’intervento durante la festa per i 50 anni della testata
