La testimonianza di una connazionale, ancora bloccata in Belgio dopo gli attentati di due giorni fa

La testimonianza di una connazionale, ancora bloccata in Belgio dopo gli attentati di due giorni fa
Tutti i terroristi erano noti alle polizie locali ma non è stato fatto nulla perché non c'è stato scambio di informazioni
Marco Semenzato, l'architetto padovano, uno dei tre italiani rimasti feriti dall'esplosione delle bombe ieri mattina a Bruxelles: "A novembre dopo l'attentato al Bataclan avevano fermato la metro. Perché non l'hanno fatto anche adesso, subito dopo le esplosioni in aeroporto?"
Sarebbero cellule interconnesse come quelle di Parigi e Bruxelles e sono sparsi tra Germania, Gran Bretagna, Italia, Danimarca e Svezia
Sul luogo della strage sono rimasti solo i fiori e gli orsacchiotti colorati. E una grande scritta "Perché?". Bruxelles prova a tornare alla normalità dopo gli attentati dell'Isis di ieri
Anziché scendere in piazza contro gli assassini di Bruxelles, i musulmani protestano contro ilGiornale. Sit in davanti alla sede di Milano. Evacuato il direttore Alessandro Sallusti
Queste le parole scritto sulla pagina Facebook dal consigliere comunale di La Spezia Enrico Conti, già vicesegretario del Pd locale
Il leader della Lega: "I morti, e 32 li devono ancora riconoscere, sono i figli del buonismo dell'accoglienza a tutti i costi"
In un cestino le ultime volontà del terrorista che si è fatto saltare a Bruxelles: "Non so cosa fare, sono nel panico"
L'islam e il suo Allah sono incompatibili con la nostra civiltà, hanno le mani sporche di sangue dei nostri figli e non sono sazi. Il problema è questo, le altre sono chiacchiere