Un uomo in Gran Bretagna è stato arrestato per aver fermato una musulmana e averle chiesto spiegazioni sugli attenati di Bruxelles. Il suo tweet era diventato virale
Un uomo in Gran Bretagna è stato arrestato per aver fermato una musulmana e averle chiesto spiegazioni sugli attenati di Bruxelles. Il suo tweet era diventato virale
Il terrorista, considerato la mente degli attentati di Parigi, dopo aver inizialemente espresso il desiderio di non tornare in Francia. Ora accetta l'estradizione e vuole tornare in Francia "al più presto". Ma intanto tace sugli attacchi di Bruxelles
Intervista a un dipendente italiano della Commissione Europea che, al contrario della collega Patricia Rizzo data per dispersa, è stato graziato dal destino: "Stavo uscendo di casa, quando i miei familiari mi hanno telefonato per dirmi dell'attentato alla fermata metropolitana di Maelbeek, dove scendo ogni mattina per recarmi in ufficio. Speravo in ben altra Unione"
La testimonianza di una connazionale, ancora bloccata in Belgio dopo gli attentati di due giorni fa
Tutti i terroristi erano noti alle polizie locali ma non è stato fatto nulla perché non c'è stato scambio di informazioni
Marco Semenzato, l'architetto padovano, uno dei tre italiani rimasti feriti dall'esplosione delle bombe ieri mattina a Bruxelles: "A novembre dopo l'attentato al Bataclan avevano fermato la metro. Perché non l'hanno fatto anche adesso, subito dopo le esplosioni in aeroporto?"
Sul luogo della strage sono rimasti solo i fiori e gli orsacchiotti colorati. E una grande scritta "Perché?". Bruxelles prova a tornare alla normalità dopo gli attentati dell'Isis di ieri
Anziché scendere in piazza contro gli assassini di Bruxelles, i musulmani protestano contro ilGiornale. Sit in davanti alla sede di Milano. Evacuato il direttore Alessandro Sallusti