Cina

I mari dell'Indo-Pacifico ribollono. Negli ultimi giorni la Marina dell'esercito cinese ha inviato le sue navi ad effettuare manovre nei pressi di due aree strategiche. La prima riguarda lo Stretto di Taiwan, più in generale l'area marittima che separa la terraferma dall'omonima isola di Taiwan. La seconda - raro che Pechino si spinga fino a queste latitudini - coincide con il Mare di Tasman, tra Australia e Nuova Zelanda. Allo stesso tempo le imbarcazioni della Cina hanno anche effettuato pattugliamenti congiunti nei pressi di Corea del Sud, Malesia, Vietnam e Giappone, facendo scattare allarmi più o meno preoccupanti. Ma cosa c'è dietro un'attività così intensa quanto improvvisa? Quali sono i piani di Xi Jinping?

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Le esercitazioni cinesi nelle acque dell’Indo-Pacifico

Nelle ultime ore sono apparse sul web diverse immagini che mostrano il caccia stealth cinese J-20 volare nella cosiddetta "modalità bestia", ovvero trasportando missili aria-aria esterni sotto le ali e rispecchiando l'operatività già vista nei caccia statunitensi di quinta generazione. Gli aerei di questo tipo possono passare dalla "modalità a bassa osservabilità" alla "modalità bestia" per operare in ambienti dove l'impiego di munizioni è prioritario rispetto alla massimizzazione della furtività. Queste clip, tra l'altro, sono emerse in un momento particolare, e cioè nello stesso periodo in cui la Cina sta studiando vari modi per aumentare il numero di armi primarie ospitate internamente dal citato J-20.

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Il caccia stealth cinese J-20 in "modalità bestia"

Un nuovo jolly per difendersi dalle minacce aree nemiche rappresentate dai droni, compresi i temibili droni kamikaze manovrabili. La Cina sembrerebbe aver testato con successo il sistema di protezione attiva (APS) GL-6 contro un razzo lanciato da un velivolo aereo senza pilota (Uav). Lo si evince da alcuni filmati diventati virali sul web, nei quali si vede un razzo a propulsione RPG-7 sparato contro un carro armato Type 96 dotato di APS che viene neutralizzato prima di colpire il bersaglio. Il citato GL-6 è costituito da due componenti principali, lanciatori torrettati che sparano proiettili con testate esplosive e una serie di piccoli radar per rilevare minacce in arrivo e dare il segnale alle torrette per attaccarle. Le torrette sono invece progettate per consentire ingaggi ad alto angolo contro minacce dall'alto. Ebbene, secondo i media cinesi affermano tale sistema è in grado di difendersi da missili guidati anticarro (ATGM), razzi anticarro di fanteria, granate lanciate a razzo e minacce aeree senza equipaggio come munizioni vaganti.

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La Cina testa il sistema di protezione attiva (APS) GL-6

Una giovane performer russa di 22 anni si stava esibendo come sirenetta in un acquario di un parco in Cina. Uno dei pesci presenti in acqua l'ha attaccata. La giovane ha riportato ferite alla testa, al collo e all'occhio, ma e' stata fortunata a non riportare danni ben peggiori: infatti il pesce le ha afferrato occhialini e clip nasale. Dopo l'attacco il parco offerto un risarcimento per "danni morali", ma le e' stato impedito di parlarne nel tentativo di insabbiare quanto successo. I filmati dell'accaduto sono pero' stati diffusi sui social.

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Cina, "sirenetta" attaccata da un pesce mentre si esibiva in un acquario

"La cooperazione economica e commerciale tra Cina e Stati Uniti e' di reciproco vantaggio", ha osservato la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning, dopo che Trump ha affermato che "preferirebbe non imporre" dazi alla Cina a dispetto delle ripetute promesse fatte durante la campagna elettorale di colpire voler il principale rivale economico e strategico americano con pesanti tariffe fino al 60% sull'import made in China. "La guerra commerciale e i dazi non hanno vincitori e non sono utili agli interessi di alcuno e del mondo intero", ha aggiunto Mao. Nel corso di un'intervista a Fox News trasmessa giovedi', alla domanda sulla possibilita' di raggiungere un accordo con il presidente cinese Xi Jinping su Taiwan e il corposo dossier commerciale, Trump ha risposto di "poterlo fare perché abbiamo qualcosa che vogliono, abbiamo una pentola d'oro. Abbiamo un potere molto grande sulla Cina, e sono le tariffe, e loro non le vogliono, e preferirei non doverle usare. Ma è un potere tremendo sulla Cina"

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Pechino: "Cina e Usa possono risolvere le loro differenze"

Il presidente cinese Xi Jinping e il suo omologo russo Vladimir Putin parlano in videochiamata, sottolineando le loro forti relazioni reciproche in occasione dell'insediamento di Donald Trump negli Stati Uniti. Nel filmato della videoconferenza, diffuso dalla presidenza russa, i due leader sembrano sorridere, elogiando ancora una volta la partnership strategica russo-cinese intesa come contrappeso al rivale americano.

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Il presidente della Cina Xi e l'omologo russo Putin parlano in videochiamata

La Commissione europea ha richiesto consultazioni presso l'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) per eliminare le pratiche commerciali sleali e illegali della Cina nell'ambito della proprieta' intellettuale. La Cina - viene spiegato - ha autorizzato i propri tribunali a stabilire tassi di royalty vincolanti a livello mondiale per i brevetti essenziali standard dell'Ue, senza il consenso del titolare del brevetto. In questo modo, le aziende europee ad alta tecnologia sono costrette ad abbassare i loro tassi su base mondiale, dando cosi' ai produttori cinesi un accesso piu' economico a queste tecnologie europee in modo sleale

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Ue chiede consultazioni al Wto sulle pratiche sleali della Cina

Nei cieli della Cina è comparso quello che sembrerebbe essere un aereo da combattimento stealth di sesta generazione e ad alte prestazioni. Video e clip del velivolo sono già diventate virale sui social network, anche se per il momento non ci sono notizie ufficiali in merito al mezzo. Il design e le dimensioni del nuovo jolly militare del Dragone (la sua designazione potrebbe essere J-36 ma non ci sono conferme ufficiali) comprendono una configurazione senza coda e un'ala a delta modificata con linee di spigolo che si estendono fino all'area del muso. La sezione centrale della fusoliera, almeno la parte inferiore, ricorda invece vagamente il J-20, per altro presente al suo fianco nella clip che ne ha immortalato il volo di prova diurno.

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Il volo del nuovo misterioso aereo cinese

Sul web è diventato virale un video, presumibilmente diffuso dall'esercito cinese, nel quale si vede un missile balistico antinave colpire la riproduzione di un modello di una portaerei della Marina statunitense. L'esercitazione si sarebbe svolta in un importante poligono di addestramento utilizzato da Pechino nel deserto del Taklamakan. C'è subito chi ha tradotto il significato della clip in un chiaro messaggio militare, di prontezza alla guerra o a un combattimento ravvicinato nel Mar Cinese Meridionale, che la Cina avrebbe lanciato agli Usa. Altri hanno invece ipotizzato che si tratterebbe di una semplice operazione di addestramento, come tante – e simili – già andate in scena in quest'area desertica nella provincia dello Xinjiang, nell'estremo ovest del Paese. Infine, troviamo alcuni analisti che mettono in dubbio la veridicità del filmato, visto che ci sarebbero alcuni aspetti poco chiari

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Un missile contro una portaerei Usa? Lo strano video dell'esercitazione cinese
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