Striscia di Gaza

Centinaia di persone hanno partecipato a una protesta davanti al varco di Rafah, tra l'Egitto e la Striscia di Gaza, contro il piano presentato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump di trasferire i palestinesi dal territorio all'Egitto e alla Giordania.

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Una manifestazione al valico di Rafah contro il piano di Trump

Il 19 gennaio e' entrato in vigore l'accordo di tregua tra Israele e il gruppo militante Hamas. L'attuazione dell'accordo, siglato a Doha, e' garantita dai tre Paesi mediatori: Qatar, Egitto e Stati Uniti. Prevede un meccanismo di monitoraggio internazionale. L'intesa rappresenta una soluzione temporanea per regolare un conflitto che si protrae dal 7 ottobre 2023, quando Hamas mise a segno una serie di attacchi in cui furono uccise circa 1200 persone, tra civili e militari, e altre 250 furono rapite. L'accordo si articola in tre fasi. La prima, di sei settimane, comprende la negoziazione delle due successive. Il 4 febbraio, giorno 16 dall'intesa, iniziano i colloqui per la definizione delle fasi successive.

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I termini della tregua tra Israele e Hamas

I filmati rilasciati dall'esercito israeliano mostrano la soldatessa israeliana liberata Agam Berger riunita alla sua famiglia dopo il suo rilascio da parte di Hamas come parte dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza. L'incontro e' avvenuto nella base di Reem dopo 482 giorni di prigionia.

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Israele, l'abbraccio tra Agam Berger e i genitori dopo il rilascio

La soldatessa Agam Berger e' entrata in territorio israeliano dopo 482 giorni di prigionia. Berger e' stata liberata da Hamas e consegnata alla Croce rossa dopo essere salita su un palco allestito dai miliziani a Jabalya. La Croce rossa ha firmato il documento della consegna. Agam, vestita con un completo verde oliva, che dovrebbe ricordare un'uniforme militare, ha tenuto in mano il certificato incorniciato che le e' stato consegnato dai terroristi, i quali si sono fatti riprendere dalle telecamere e fotografare da altri miliziani. La soldatessa e' poi stata consegnata dalla Croce rossa all'esercito israeliano e sta incontrando i genitori nella base di Reem.

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La soldatessa Agam Berger e' libera, consegnata alla Croce rossa

Gli israeliani riuniti a Hostage Square a Tel Aviv esultano mentre guardano su uno schermo gigante il rilascio da parte di Hamas della donna ostaggio israeliana Agam Berger, come parte del terzo scambio di ostaggi-prigionieri nell'ambito di un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas.

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Libera la soldatessa Agam Berger, gioia in piazza a Tel Aviv

La cittadina israelo-tedesca è stata consegnata alla Croce Rossa, dopo essere stata costretta dalla Jihad islamica palestinese a raggiungere il veicolo dell'organizzazione internazionale a piedi, circondata da una folla caotica e da decine di uomini armati

Redazione
Arbel Yehoud liberata dalla Jihad islamica palestinese

Riprese aeree degli abitanti di Gaza che si radunano mentre aspettano di attraversare il territorio a nord. Israele ha affermato che Hamas ha violato l'accordo di cessate il fuoco, entrato in vigore una settimana fa e che finora ha portato al rilascio di sette ostaggi e dozzine di prigionieri palestinesi, mentre Hamas ha accusato Israele di violare l'accordo impedendo a decine di migliaia di palestinesi di fuggire tornando alle loro case nel nord

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Gaza, migliaia di sfollati bloccati al valico da Israele: le immagini dal drone

Le immagini mostrano gli abitanti di Gaza che corrono e saltano sul retro dei camion che trasportano aiuti mentre attraversano Rafah. Gli aiuti umanitari, disperatamente necessari, hanno iniziato ad affluire a Gaza dopo che domenica Israele e Hamas hanno effettuato il primo scambio di ostaggi con prigionieri concordato secondo i termini del cessate il fuoco. Le Nazioni Unite hanno dichiarato che lunedi' sono entrati a Gaza piu' di 900 camion che trasportavano aiuti umanitari.

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Gaza, gli abitanti di Rafah rincorrono i camion degli aiuti umanitari

Alle 9.15 del 19 gennaio è entrata in vigore nella Striscia di Gaza la tanto attesa tregua. Sono stati 15 lunghi mesi di intensi bombardamenti da parte delle forze di Tel Aviv in risposta al terribile pogrom di Hamas del 7 ottobre 2023. La situazione umanitaria a Gaza è stata definita una “catastrofe” e la Striscia è ridotta a un cumulo di macerie. Il numero delle vittime, riferito dal ministero della Salute palestinese, potrebbe però essere sottostimato di almeno il 40%. Mentre Hamas durante l'attacco del 7 ottobre ha fatto in un solo giorno ben 1.200 morti. In quel Shabbat di sangue circa 3.000 terroristi di Hamas hanno assaltato alcuni villaggi e un festival musicale a cui partecipavano centinaia di giovani. Hanno violentato, torturato, mutilato, bruciato vivi, ucciso centinaia di civili, tra cui anziani, donne e bambini e rapito 254 persone. Il 7 ottobre è stato il più grande massacro subito dagli ebrei nell’epoca contemporanea dopo la Shoah. Nel video ci sono le parole di gioia, commozione e sollievo degli operatori a Gaza di Medici senza frontiere alla notizia del cessate il fuoco

Chiara Clausi
Cessate il fuoco a Gaza: la gioia degli operatori di MSF

"Confermiamo il nostro impegno per l'accordo di cessate il fuoco... Libereremo nei prossimi giorni un certo numero di prigionieri del nemico che soddisfano le condizioni della prima fase e in coordinamento con i nostri fratelli delle Brigate Al-Qassam", afferma Abu Hamza, portavoce delle Brigate Al-Quds, l'ala militare della Jihad islamica. Domenica e' entrato in vigore il cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Hamas, che ha visto Israele e Hamas effettuare il loro primo scambio di ostaggi con prigionieri.

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Il portavoce della Jihad: "Rilasceremo gli ostaggi nei prossimi giorni"
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