Prosegue l'ondata di sbarchi: Lampedusa è al collasso. Oltre 1.600 nelle ultime 24 ore. Affonda un barcone nel Canale di Sicilia. Respinto un traghetto con 1.800 clandestini a bordo, l'Europa difende l'Italia: "Non si è trattato di un respingimento"
La produzione
di petrolio della Libia potrebbe essere sospesa per diversi mesi a causa dei danni agli impianti petroliferi e alle
sanzioni internazionali. Lo ha reso noto l’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie) nel suo bollettino mensile
Continua l'avanzata delle forze fedeli al Colonnello. Dopo aver ripreso il controllo di Brega ora l'obiettivo è Bengasi, dove si prepara lo scontro finale. I ribelli chiedono armi alla comunità internazionale. Oggi a Parigi summit dei ministri degli esteri del G8. Bankitalia commissaria la Ubae
Le forze di Gheddafi avanzano verso est costringendo i ribelli alla ritirata verso Bengasi. I lealisti sarebbero ormai a 240 chilometri dalla città. Il Raìs assicura: "Porti petroliferi attivi, potete tornare a caricare greggio". E la Francia accelera sulla no-fly zone. Domani il G8
Il premier a Bruxelles concorda con gli alleati europei sulla richiesta di dimissioni del raìs, ma insiste: serviva più cautela. Per ora escluso un intervento militare nonostante le pressioni francesi e britanniche. Avvocati e giudici, ecco chi sono i capi della rivolta
Il Colonnello minaccia l'Europa: "Smetterò di collaborare su terrorismo e blocco dei clandestini". E l'esercito del regime sta per riprendere il controllo di Bengasi. A Bruxelles il Consiglio europeo. Cameron e Sarkozy per l'intervento militare, i 27 più freddi: "Il rais se ne vada"
Hillary Clinton scongiura l'ipotesi di un intervento militare statunitense e incontrerà l'opposizione libica. Ma l'intelligence avvisa: "L'esercito è ben equipaggiato. Vinceranno loro". La Casa Bianca: "Ci stiamo coordinando con i ribelli". Sarkozy e Cameron: "Il Colonnello deve andarsene". Gheddafi riconquista Ras Lanuf. Il drammatico racconto di tre giornalisti della Bbc: "I soldati libici hanno simulato un'esecuzione". Commento: l'Italia non segua l'America
La linea «prudente» e «giustificazionista» dell'ex direttore del giornale comunista sul dittatore libico fa sdegnare la co-fondatrice, che invano chiede: «Compagni, perché tanta cautela? Perché non ci riesce di dire che la Libia non è né uno stato democratico né progressista?»

Eni potrebbe fermare la produzione di petrolio a giorni in Libia. Scaroni ha anche spiegato che si considera l’opportunità di vendere Snam
I tre giornalisti - un palestinese, un britannico e un turco - erano stati arrestati lunedì a un posto di blocco non lontano da Zawiyah. I soldati libici li hanno picchiati e finto, più di una volta, di ucciderli sparandogli con il mitra