Il volo per raggiungere il Kenya, l'attesa per una telefonata che non arrivava mai e la speranza che non fosse salito su quell'aereo: le ultime ore di Sebastiano Tusa, l'assessore archeologo.

Il volo per raggiungere il Kenya, l'attesa per una telefonata che non arrivava mai e la speranza che non fosse salito su quell'aereo: le ultime ore di Sebastiano Tusa, l'assessore archeologo.
Otto anni prima delle denunce di Libero Grassi, un altro imprenditore aveva detto no agli esattori del pizzo. Salvatore Pollara morì per mano di due killer di Cosa nostra. Il figlio Dario ricorda: "ha denunciato i boss in un momento in cui Palermo era considerata come Beirut"
Il mondo politico siciliano in lutto per la prematura scomparsa dell'assessore regionale Sebastiano Tusa, conosciuto e apprezzato archeologo marino di fama mondiale
Il ricordo di chi ha lavorato con l'assessore Tusa. Il governatore Musumeci in contatto con la Farnesina: "Sono distrutto. Ho perso un amico", Sgarbi: "Resterà la sua gentilezza".
La Polizia ha scoperto un laboratorio artigianale per la produzione di crack. In manette sono finiti due pregiudicati palermitani che spacciavano nel quartiere di Brancaccio
Durante una manifestazione dell'otto marzo a Palermo, alcune ragazze hanno bruciato una bandiera della Lega. "Un'azione simbolica", spiegano le attiviste. Per il deputato Rizzotto. "Il gesto evoca tempi bui"
I carabinieri hanno arrestato un notaio per capolarato, sfruttamento del lavoro ed estorsione in concorso con un proprio collaboratore. Il professionista, titolare di un'azienda agricola in provincia di Palermo, pagava i braccianti 2 euro l'ora.
Il 41enne, pregiudicato per altri reati dello stesso genere, ha prima ignorato l’alt degli agenti, per poi aggredirli una volta arrivato sotto casa. Le intemperanze sono proseguite anche nell’aula di tribunale, dove l’uomo ha continuato ad insultare e minacciare i poliziotti presenti
Un uomo ha aggredito con una testata un commissario della Polizia municipale, negli uffici di piazza Giulio Cesare a Palermo, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima
La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza della corte d'appello di Palermo riguardante l'omicidio colposo e i falsi collegati alla morte di Valeria Lembo, la giovane mamma di 34 anni uccisa, nel dicembre 2011, da una dose eccessiva di un farmaco chemioterapico