Siria

Dopo l’abbattimento dell’elicottero russo nella provincia di Idlib, ecco che arrivano le richieste per la restituzione dei corpi dei militari russi da parte del Coordinamento affari dei prigionieri, organizzazione attiva in Siria che ha il compito di trattare lo scambio di caduti e prigionieri tra le fazioni dei ribelli e l’asse Russia, Siria e Iran

Matteo Carnieletto
"Volete i corpi indietro?" Richieste dei ribelli a Putin

La battaglia in corso ad Aleppo tra le forze del regime di Bashar Al Assad, sostenute dall’aviazione russa, e gli Hezbollah libanesi e le forze eterogenee del fronte dei ribelli non è soltanto l’ennesima e drammatica pagina del conflitto siriano ormai in atto dal 2011. L’offensiva lanciata dai ribelli lo scorso 30 – 31 luglio ha come obiettivo quello di rompere l’assedio delle forze governative alla città di Aleppo il cui controllo, con il passare dei giorni, si va sempre più connotando di significati strategici per le sorti del conflitto

Matteo Bressan
Assad marcia su Aleppo Come cambia la guerra

A cosa pensano, come vivono, cosa provano i kamikaze del Fronte al Nusra mentre si preparano all’ultima missione della propria vita? Hanno dubbi, rimpianti, rimorsi? A svelarlo è un documentario intitolato “Dugma: The Button”, girato in Siria, dall’altra parte del fronte. Quella occupata dagli aspiranti kamikaze di al Nusra.

Alessandra Benignetti
Per promuovere Al Qaida ora ci fanno pure un film

Un reporter di al Jazeera ad Aleppo si commuove per le condizioni dei bambini che vivono nei quartieri controllati dai ribelli. Ma solo nelle ultime 48 ore sono stati 40 i civili uccisi negli attacchi lanciati dagli stessi ribelli contro i quartieri governativi

Alessandra Benignetti
Reporter di al Jazeera in lacrime, ma il dolore è a senso unico

La tragedia del Mi-8 russo potrebbe degenerare in uno scontro diplomatico tra Russia e Stati Uniti se venisse confermato che ad abbattere il velivolo a rotore fosse stato un missile statunitense fornito all’opposizione moderata

Franco Iacch
Putin invia gli spetsnaz ​per recuperare i caduti

Non basta l’orrore dei ribelli siriani. Dopo l’abbattimento dell’elicottero russo, anche ilgiornalista Mousa Al Omar, attivo sostenitore (da Londra) degli oppositori di Bashar Al Assad, ha voluto dire la sua con un tweet: “Se la pilota fosse rimasta viva sarebbero stati più felici”. Un tweet come tanti, se non fosse che Omar è una delle voci considerate tra le più autorevoli per i media occidentali

Matteo Carnieletto
"Speriamo si sia salvata solo per farsi stuprare"
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