Immigrazione, il Venezuela vuole ospitare 20mila siriani

Il presidente Maduro, che ha ribadito il suo supporto ad Assad, ha detto che il Venezuela è pronto ad accogliere i rifugiati siriani

Immigrazione, il Venezuela vuole ospitare 20mila siriani

I Paesi europei potrebbero avere un nuovo alleato nel gestire l'onda lunga dei profughi siriani, il Venezuela. Per bocca del suo presidente Nicolas Maduro, il Venezuela sarebbe pronto a dare asilo a migliaia di esuli siriani: "Voglio che 20.000 siriani, famiglie siriane, vengano in Venezuela e condividano questa terra in pace".

La decisione del presidente arriva a margine del Consiglio dei ministri tenuto ieri, lunedì 7 settembre al palazzo di Miraflores a Caracas. "Qui in Venezuela c'è una grande comunità siriana che vogliamo riunire con quella fuggita dalla guerra". Parlando in diretta tv Maduro si è anche detto "addolorato" per la situazione della Siria, un Paese che il Venezuela "ama" e "rispetta".

Non è chiaro come il Venezuela possa accogliere un tale numero di rifugiati e quali possano essere i costi di tale operazione, considerando che l'economia del paese sudamericano è prossima al collasso e che lo stesso Maduro è stato costretto a volare in Asia per chiedere aiuto. Il presidente ha voluto anche parlare della situazione politica nel medioriente ribadendo tutto il suo sostegno al presidente siriano Bashar al Assad considerato da Caracas "l'unico legittimo leader" a guida del Paese.

La posizione del Venezuela non è un caso isolato in sudamerica.

Qualche giorno fa la presidente brasiliana, Dilma Rousseff aveva fatto un discorso simile dicendo di essere pronta ad accogliere i rifugiati "le braccia aperte" anche se l'economia del Brasile attraversa una fase di stallo: "Anche in momenti di difficoltà e di crisi come quelli che stiamo passando, terremo le nostre braccia aperte per ricevere i rifugiati".​

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica