Leone Francesco Nardon e suo figlio sono stati inghiottiti dalla voragine apertasi a Valdagno durante la piena dell'Agno. Si stavano recando a prestare soccorsi. Entrambi i corpi sono stati recuperati

Leone Francesco Nardon e suo figlio sono stati inghiottiti dalla voragine apertasi a Valdagno durante la piena dell'Agno. Si stavano recando a prestare soccorsi. Entrambi i corpi sono stati recuperati
Pattuglia di carabinieri forestali in servizio vigilanza e soccorso sulle piste da sci in localita' Kaberlaba (Vicenza) veniva informata che alcuni bambini avevano avvistato un animale intrappolato nella rete di protezione posta a bordo pista e avevano dato l'allarme. Prontamente i militari si recavano a bordo della motoslitta sul luogo segnalato dove trovavano una femmina adulta di capriolo immobilizzata a terra in quanto completamente avvolta nella rete di protezione. Cercando di non spaventarla, a poco a poco e' stata recisa la rete fino a quando, completamente liberato, l'animale si rialzava e si dirigeva verso il boschetto vicino. (NPK) Fonte: u.s. carabinieri
L'incidente ha provocato la morte di alcuni bovini trasportati a bordo del camion, altri sono fuggiti. Feriti, ma non gravi, i due conducenti
Oggi parenti, amici, calciatori e una marea di persone comuni danno l'addio a Paolo Rossi: ecco le immagini dell'arrivo del feretro in cattedrale a Vicenza. / courtesy Rete Veneta
L'uomo, che, ha ricevuto al momento una prognosi di 35 giorni, si trova ricoverato in ospedale con fratture ed ecchimosi. Fermato il responsabile, pluripregiudicato di origini ungheresi
Lo straniero, che stava circolando in bici sul marciapiede, aveva quasi investito una signora. Furioso per i rimproveri, si è scagliato contro un residente e, dopo avergli strappato la mascherina, gli ha sputato in faccia, minacciandolo di morte e prendendolo a schiaffi
La coppia si trovava all'interno dell'abitazione di un amico quando è scattato il litigio: in preda ad un raptus violento, il 42enne ha afferrato un coltello e pugnalato la consorte, riuscita a scappare ed a chiedere aiuto prima di perdere i sensi
A dare l'allarme i residenti, che hanno udito le urla della vittima. Rintracciato in breve tempo, il marocchino, un senza fissa dimora, è stato arrestato per rapina aggravata e ora si trova dietro le sbarre del carcere
Strafatto di droghe e di alcolici, il 23enne moldavo non ha esitato a scagliarsi come una furia contro gli agenti intervenuti sul posto dopo le numerose segnalazioni. Necessaria una sedazione per trasportarlo in ospedale
I poliziotti erano intervenuti per proteggere altri detenuti aggrediti dal violento africano. Solidarietà da parte dell'On Maria Cristina Caretta, che si fa promotrice di un'interrogazione parlamentare in merito alla vicenda