In 100 anni i mancini sono triplicati

Nell’ultimo secolo il numero dei mancini è più che triplicato. Lo rivela uno studio storico condotto dall’University College di Londra. Chris McManus, professore di Psicologia dell’Ucl, ritiene che l’aumento possa essere ascritto al fatto che da tempo i mancini non vengono più «repressi» e costretti a servirsi della destra (magari legandogli la mano «del diavolo» dietro la schiena). All’inizio del ’900 solo il 16 per cento della popolazione, stando al confronto con le riprese cinematografiche d’epoca, salutava con la sinistra, rispetto al 24 per cento di oggi. Ma dall’analisi, scrive il Sunday Times, è risultato più difficile definire con esattezza cosa comporti essere mancini: infatti si è scoperto che molte persone che salutano con la mano sinistra non la usano per scrivere. Tra i mancini celebri vanno annoverati Jimi Hendrix (che suonava una chitarra da destrorso al contrario, con le corde più basse in alto e quelle alte in basso, ritenendo che le chitarre per la mano destra fossero costruite meglio che quelle per i mancini), Giulio Cesare, Marie Curie, il principe William e Nicole Kidman.

Secondo il professor McManus, l’aumento del numero di mancini potrebbe avere a che fare con l’aumento dell’età media in cui le donne mettono al mondo figli. McManus crede che la «scelta» della mano da usare sia genetica e sia collegata alle abilità linguistiche.

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