Caro direttore,
nell'articolo di Cristina Bassi, pubblicato ne Il Giornale del 18 giugno, l'ANVUR viene definito un «ente inutile che regala 7 stipendi d'oro» istituito dal governo Prodi nel 2006. Mi fa piacere ricordare che l'istituzione della nostra Agenzia, che valuta la ricerca e le università in Italia, è stata sì proposta dal ministro Mussi (governo Prodi) ma è stata portata a compimento dal ministro Gelmini (governo Berlusconi). I membri del suo Direttivo, tutti con rapporto di lavoro esclusivo, percepiscono stipendi pari a quelli dei dirigenti dei ministeri.
Nei suoi tre anni di vita l'ANVUR ha condotto la più grande operazione di valutazione della ricerca mai portata a termine in Europa (VQR 2004-2010), con profondi effetti positivi sul nostro sistema universitario; inoltre ha da poco pubblicato un dettagliato rapporto sullo stato delle Università italiane che ha avuto notevole risonanza anche al di fuori del mondo accademico; attualmente sta concludendo il primo accreditamento dei dottorati di ricerca mai realizzato nel nostro Paese e sta avviando un sistema di autovalutazione e valutazione della didattica e dei suoi corsi di studio.* Presidente ANVUR
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