Le 20 misure della Regione per le imprese

Guidesi: "Un incubo pensare che i fondi europei potranno essere gestiti da Roma"

Le 20 misure della Regione per le imprese
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Un pacchetto composto da tre nuove misure che si aggiungono ad altre 17 già in campo, per sostenere la competitività delle imprese in Lombardia. Strumenti, come ha spiegato l'assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi che "sarebbe impossibile strutturare e finanziare diminuendo e centralizzando i fondi europei di coesione". E così da un lato la Lombardia insiste con il sosteg ' no alle aziende, dall'altro, prosegue la sua battaglia per evitare che quelle risorse non siano più gestite dalle Regioni. "È un incubo pensare che sia Roma a doversene occupare: servono tempi di azione lombardi per rispondere con efficacia alle esigenze delle nostre imprese" ha spiegato Guidesi chiedendo all'Europa di "non svilire il ruolo delle Regioni: se tolgono risorse ai territori più produttivi, questi non potranno più contribuire al prodotto interno lordo europeo. La Lombardia non resterà in silenzio".

I nuovi strumenti messi a disposizione dalla Regione, con una dotazione di 70 milioni di euro, si concentrano sull'innovazione tecnologica, sull'efficientamento energetico e sul contrasto allo spopolamento delle aree con pochi abitanti. La misura "Investimenti Linea Microimprese", con un budget di 20 milioni di euro, è pensata per sostenere le microimprese che intendono investire sul proprio sviluppo e rilancio competitivo, rinnovando impianti e attrezzature per ridurre l'impatto ambientale. L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino al 50 per cento delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 50mila euro, a fronte di interventi che abbiano un valore minimo di 10mila. Con "Nuova Impresa Piccoli Comuni e Frazioni", la Regione vuole sostenere chi intende aprire nuove attività commerciali di generi di prima necessità nei Comuni con meno di 3mila abitanti e nelle frazioni di tutto il territorio lombardo. L'obiettivo è contrastare lo spopolamento e l'abbandono, aiutando anche i residenti con servizi essenziali. In questo caso il contributo a fondo perduto può arrivare fino all'80 per cento della spesa ammissibile, con un massimo di 40mila euro.

L'ultima misura presentata, ossia "Investimenti Linea Impresa Efficiente", mette sul piatto 43 milioni di euro per favorire gli investimenti delle piccole e medie imprese per l'efficientamento energetico e la riduzione delle emissioni climalteranti, anche attraverso l'utilizzo di energie rinnovabili. Il sostegno si concretizza in un contributo a fondo perduto combinato con una garanzia regionale gratuita, che coprirà fino al 70 per cento dell'importo di ciascun finanziamento, a fronte di progetti compresi tra i 100mila e i 5 milioni di euro in grado di ridurre almeno del 30 per cento le emissioni. Guidesi ha anche ricordato che sono già attive altre 17 iniziative che muovono complessivamente circa 400 milioni, tra cui strumenti di finanza innovativa, microcredito, patrimonializzazione e programmi per il rafforzamento delle filiere produttive e degli ecosistemi industriali.

Entro la fine dell'anno saranno inoltre varate nuove misure per un valore di 15 milioni di euro, con particolare attenzione al credito,

all'internazionalizzazione e al sistema fieristico. E sarà anche attivata la manifestazione di interesse per il riconoscimento delle Zone di Innovazione e di Sviluppo, uno dei tasselli della politica industriale della Regione.

Nicolò Rubeis

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