da Milano
Il 2008 è cominciato malissimo per il sistema dei fondi comuni. A gennaio, infatti, secondo i dati preliminari di Assogestioni, si è registrata unemorragia record di 19,3 miliardi di euro, contro -5,55 miliardi di dicembre. I risparmiatori, complice la bufera che ha colpito i mercati finanziari, sono fuggiti dagli azionari, che hanno registrato un rosso di 9,67 miliardi (-1,39 miliardi a dicembre). Male, ma non è una novità, gli obbligazionari, che hanno perso 6,28 miliardi (-2,94 miliardi il mese precedente), mentre tornano in positivo i fondi di liquidità (+886 milioni, da -12,9 milioni), confermando la natura di parcheggio in attesa di tempi migliori. In pesante rosso i flessibili (-2,46 miliardi, da -722,1 milioni) e bilanciati (-1,8 miliardi, da -593,9 milioni), mentre scivolano in terreno negativo gli hedge, seppur di poco (-7,1 milioni, da +111,9 milioni di dicembre). «Il dato sorprendente è che anche gli hedge abbiano conosciuto una raccolta negativa», commenta Renato Guerriero, responsabile di Dexia Asset Management in Italia. Guerriero spiega lautentico tracollo della raccolta dei fondi, che ha portato il patrimonio a quota 538,4 miliardi, con unuscita di oltre 30 miliardi rispetto ai 570,2 di dicembre - con il fatto che «le banche non vendono più i fondi, perché si orientano su prodotti meno trasparenti e che rendono di più».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.