La 308 ha il più alto valore residuo (62% dopo 3 anni)

I riscontri che arrivano dal mercato sono incoraggianti. E le aspettative per i prossimi mesi sono ancora migliori. La nuova 308 è senza dubbio la punta di diamante dell’offerta Peugeot per le flotte aziendali, specie alla luce di un ampliamento di gamma che, dopo il lancio della versione berlina, porterà a fine maggio al debutto della station wagon. «È un modello dal quale ci aspettiamo molto - spiega Philippe Vidal, direttore vendite speciali di Peugeot Italia - specie sul canale del noleggio a lungo termine che rappresenta il suo segmento core, al quale di solito appartengono le vetture di servizio assegnate ai venditori e al personale sul terreno».
E a far rizzare le antenne a società di noleggio e fleet manager di casa nostra, arrivano anche i risultati di un’indagine condotta in quattro Paesi europei (Francia, Germania, Belgio e Olanda) da EurotaxGlass’s, il principale fornitore continentale di servizi di business intelligence per il settore automotive. Secondo la ricerca, la Peugeot 308 con motorizzazione 1.6 HDi mantiene un valore residuo del 62% dopo tre anni e 60mila chilometri: un risultato frutto, in particolare, della qualità costruttiva, del comportamento stradale e delle performance ecologiche.

Tra le altre caratteristiche che, secondo EurotaxGlass’s, premiano la 308 rispetto alla concorrenza diretta, figurano anche il numero delle versioni (28, con prezzi da 14.850 a 24.850 euro) e l’elevata sicurezza attiva e passiva, testimoniata dall’Esp di serie e dalle cinque stelle ottenute nel test EuroNcap.

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