Alla fine l'annuncio c'è stato. Giorgio Guerello si è ufficialmente candidato alle primarie per la presidenza della Provincia di Genova. L'attuale presidente del consiglio comunale ha rotto gli indugi davanti a una platea di oltre 350 persone accorse al museo Galata per il convegno, dal titolo decisamente un po' vago, «Un territorio tra emergenza e voglia di domani».
Di certo non è stato il tema della serata ad attrarre le decine di politici di tutti gli schieramenti politici, consiglieri comunali e provinciali ma la curiosità di assistere a quell'annuncio che già da mesi era nell'aria. Massiccia la presenza dei rappresentati dell'imprenditoria genovese. Primo sostenitore del neocandidato nella corsa a palazzo Spinola Piero Lazzeri, presidente di Fedespedi, che ha sottolineato come il suo appoggio a Guerello nasca dalla «voglia di veder fare politica a una persona per bene che ascolti la società civile e la rappresenti». Zoccolo duro dei suppoters dell'attuale presidente del consiglio comunale di Genova l'associazione «Provincia d'Europa», di cui fanno parte, oltre al presidente Lazzeri, Vincenzo Roppo, il principe Cesare Castelbarco, Franco Aprile, Valter Bertini e Marco Castagna, tanto per citarne alcuni.
Almeno una dozzina i sindaci presenti in sala dei Comuni dell'entroterra e delle riviere genovesi, da Santa Margherita ad Arenzano. Grande assente Marta Vincenzi, che, visto il clima politico post alluvione, non se l'è sentita di esporsi nel sostegno del presidente del suo consiglio comunale. In compenso l'ex primo cittadino Beppe Pericu, nonostante le stampelle, non ha fatto mancare la propria presenza.
Sebbene in ritardo, è arrivato anche l'attuale presidente della Provincia di Genova Alessandro Repetto che ha dettato gli appuntamenti in agenda per il proprio candidato successore. «Il primo impegno - ha detto Repetto - è il riassestamento delle Province e la realizzazione di un governo unico del territorio come area vasta che parte dalla realizzazione della città metropolitana». Guerello ha raccolto e annunciato che si candiderà per «la provincia metropolitana», sottolineando poi, «nel pieno rispetto delle regole».
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