«Fra 4-5 giorni parte il Terzo valico»

«Fra 4-5 giorni parte il Terzo valico»

«Sono certo che entro 4 o 5 giorni si sbloccherà la questione del Terzo Valico».
Ci consentirà di essere prudenti, noi liguri, più prudenti di lei, ministro Matteoli, dopo tutto quello che è stato detto e non fatto in questi anni sulla ferrovia più incerta del mondo?
«Me ne rendo conto, me ne rendo conto...» replica, abbozzando, Altero Matteoli, titolare del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti, appena reduce dall’inaugurazione della variante sull’Aurelia Bis a Sanremo, e in procinto di partecipare, a Palazzo Ducale, a una tavola rotonda sul tema «Genova e la Liguria, un territorio congestionato ed isolato via terra, cielo e mare: fino a quando?». All’incontro, organizzato dalla «Fondazione della libertà per il bene comune», di cui lo stesso Matteoli è presidente e l’onorevole Eugenio Minasso vicepresidente nazionale, hanno preso parte, fra gli altri, Giuseppe Rotunno, Donatella Mascia, Luigi Merlo, e Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie. Proprio la società che ha un contenzioso aperto con il Cociv, concessionario dei lavori del Terzo Valico.
Si continua a litigare, dunque?
«Posso dire che si è aperto un dialogo tra imprese e Ferrovie per risolvere i problemi. Per quanto riguarda il contenzioso, la cosa si risolverà quasi sicuramente. Pochi giorni fa ho convocato una riunione con le parti e sono rimaste in piedi delle cose che, a mio avviso, sono marginali e si possono risolvere tranquillamente».
Tutti dovrebbero remare nella stessa direzione. A cominciare dal governo.
«Il Terzo Valico è una delle priorità di questo governo. C’è una forte volontà politica di realizzarlo. La nuova tratta ferroviaria Genova-Milano è un’opera attesa da tempo, ma inevitabile se vogliamo rilanciare la portualità ligure e in particolare il porto di Genova».
Ci vogliono tanti soldi.
«C’è una prima trance di risorse che deve essere spesa per fare uno dei primi lotti, quindi dobbiamo andare avanti, non è possibile pensare di non realizzare un’opera così importante».
È ottimista anche il senatore del Pdl Luigi Grillo, che è un po’ lo sponsor più deciso dell’opera. Noi, invece, facciamo gli avvocati del diavolo: se Cociv e Ferrovie non si mettono d’accordo?
«Insisto: il Terzo valico ferroviario si deve realizzare. Quindi se non si trovano gli accordi tra le parti, il governo interverrà per realizzare comunque l’opera. Sono fiducioso che tutto si risolva in questa settimana».
Intanto, da queste parti, sono indispensabili anche altre infrastrutture, oltre il Terzo valico.
«Infatti. In questo senso l’apertura al traffico della variante di Sanremo, tra San Lazzaro e Sanremo centro, riveste notevole importanza per la città dei fiori, rendendo possibile una migliore e maggiore fluidità nei collegamenti tra gli ambiti urbani e abbattendo in modo sostanziale l'incidentalità. Ma è fondamentale anche per l’intero territorio regionale.

Un'opera di piccole dimensioni ma di grande efficacia, a riprova che gli interventi infrastrutturali non sono importanti solo in relazione alla loro dimensione finanziaria, ma soprattutto rispetto ai benefici che apportano ai territori di riferimento».

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