da Roma
È stato identificato lautore dellomicidio di Maria Scarfò, la barista trovata morta sullautostrada Roma-Napoli tra il 29 e il 30 dicembre del 2000. E si tratta di un personaggio ben noto a polizia e carabinieri: Sabatino DAlfonso, 45 anni, lo stesso uomo che lo scorso agosto, in permesso dal carcere rapì quattro ragazze in auto e si fece portare fino a Napoli.
La sera del delitto Maria Scarfò che lavorava al Quadraro, nel bar che gestiva con il fratello, era salita a bordo della sua auto per tornare a casa. Un testimone laveva vista, poco dopo terrorizzata, a bordo della propria macchina guidata da un uomo. Da quel momento più nulla, fino al ritrovamento del cadavere.
Dopo sette anni la svolta del giallo è arrivata nelle scorse settimane. Gli agenti della squadra Mobile di Roma hanno recuperato un indumento della vittima, che era stata violentata, dal quale gli investigatori della polizia scientifica hanno estratto il profilo del Dna.
Limpronta genetica recuperata, però, non apparteneva a nessuna persona individuata durante le prime indagini.
I poliziotti stavolta si sono invece resi conto che il rapimento con violenza o tentativo di abuso lungo la tratta Roma-Napoli si era verificato anche altre volte, lultima nellagosto 2007, quando Sabatino DAlfonso, aveva sequestrato quattro giovani donne al Teatro Marcello, a Roma, e le aveva condotte a Napoli tentando di violentarle. Solo le loro suppliche e forse il fatto che fosse pieno giorno, lavevano alla fine convinto a lasciarle andare.
Lintuizione degli investigatori si è dimostrata giusta e la comparazione del Dna ha dimostrato che limpronta genetica era stata lasciata proprio dal pregiudicato.
Il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto così la custodia cautelare delluomo che si trova già ristretto nel carcere di Regina Coeli.
Sono almeno quattro gli episodi che gli vengono contestati.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.