La parola fine lhanno scritta le ruspe. Dopo lo sgombero di circa 150 nomadi disposto dal prefetto, linsediamento abusivo nella cascina Bareggiate di Pioltello è stato abbattuto. Forse una volta per sempre.
Le operazioni hanno preso il via ieri mattina presto. Coordinati dalla questura di Milano, i vigili di Pioltello e i carabinieri del comando di Cassano dAdda hanno fatto irruzione nella cascina che in passato è arrivata a ospitare anche trecento romeni. La storia delloccupazione della cascina Baraggiate è lunga. I primi a prenderne il possesso, anni fa, furono dei marocchini clandestini. Poi arrivarono i romeni, che cacciarono i nordafricani e si insediarono in pianta stabile nel caseggiato. Un nucleo ben nutrito, nella quale spesso trovavano rifugio anche mele marce. Qui lo scorso anno fu scovata la «scuola di ladri» che insegnava a bimbi e adolescenti rom «larte» del borseggio. E sempre qui si nascondevano gli stupratori di una donna italiana di 31 anni, prima di essere catturati dalle forze dellordine.
«Le precarie condizioni igienico-sanitarie, lo stato di degrado e di pericolosità delle strutture - ha detto il sindaco del comune, Antonio Concas, criticato in passato per la linea troppo morbida nei confronti degli inquilini abusivi - erano destinate a mettere sempre più a rischio lincolumità delle persone presenti. Le grandi dimensioni dellinsediamento e la densità delle presenze, molte delle quali con pesanti situazioni penali, costituiva poi una minaccia per lordine e per la sicurezza pubblica».
Quello di Bareggiate è il secondo intervento in pochi giorni nel milanese. Di tre giorni fa è il blitz dei ghisa nellex scuola di via Zama, di proprietà del Comune di Milano.
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